Chi non gioca coi videogame probabilmente sa nulla di Discord. O forse se ne ricorderà perché qualche anno fa fece notizia che questa piattaforma, che conta circa 140 milioni di utenti mensili e nel 2020 ha generato guadagni per 130 milioni di dollari, nel 2021 avesse rifiutato di essere acquisita da Microsoft che pure era pronta a dare all’ex startup qualcosa come 10 miliardi di dollari solo per integrarla in via esclusiva su Xbox (del flop dell’operazione ne parlò persino il WSJ).
CHI HA INVENTATO DISCORD
L’idea di Discord nasce dal suo fondatore, Jason Citron, nel 2015. Citron, come ogni gamer nota che le chat in gioco sono insoddisfacenti e decide allora di programmarne una per sé e per i propri amici da mettere poi a disposizione, in via gratuita, dell’utenza. Discord è ancora oggi “quella roba lì”. Cioè un’applicazione di comunicazione gratuita che permette di utilizzare chat vocali, testuali e video per comunicare con gli amici, le community di videogiocatori e, visto il suo incredibile successo, persino con gli sviluppatori. Insomma, è un canale diretto: come se Netflix permettesse agli appassionati delle serie di porre domande ai registi e agli attori. Il software statunitense può essere usato su quasi tutte le piattaforme e i dispositivi più diffusi, tra cui Windows, macOS, Linux, iOS, iPadOS, Android e tramite browser.
COME SI MANTIENE
Oggi come tantissime altre app di successo Discord resta gratis ma prevede un piano di abbonamenti: per 9,99 dollari al mese o 99,99 all’anno è possibile accedere a dimensioni di caricamento maggiori (100 MB rispetto agli 8 MB dell’account gratuito), superando nella condivisione dello schermo e nelle registrazioni del giocato il limite della risoluzione dei 720p e dei 30fps.
CHI CONTROLLA?
Oltre 140 milioni di utenti che parlano tra loro generano un bel po’ di traffico, non solo un fatturato da 130 milioni di dollari. Ieri si è appreso che la software house nipponica Nintendo, per esempio, il 4 aprile scorso ha chiamato in causa Discord davanti alla Corte del Distretto Settentrionale della California ingiungendo formalmente alla compagnia di comunicazioni di fornire l’identità, “incluso nome, indirizzi, numeri di telefono e indirizzi email dell’utente Julien#2743, responsabile di aver infranto i diritti su alcuni contenuti”.
La vicenda, molto nota in ambito videoludico, riguarda il leak del titolo di punta 2023 di Nintendo: The Legend of Zelda – Tears Of The Kingdom. L’utente in questione ha fatto la bravata di scansionare l’intero manuale incluso nell’edizione per collezionisti, rivelando in anticipo alcuni contenuti del gioco. Una faccenda che a Kyoto non hanno preso benissimo, tant’è che prima è partita la caccia all’uomo, poi, una volta rintracciati gli indizi e circoscritto l’indagine a un server dell’app di chat in particolare, hanno ingiunto in via ufficiale a Discord di collaborare.
IL LEAK SULL’UCRAINA PASSA DU DISCORD
Ben altro leak, però, sarebbe passato da quei server. Secondo il Wall Street Journal, infatti, ii documenti segreti statunitensi altamente riservati sulla guerra in Ucraina sarebbero stati diffusi anche sulla piattaforma Discord, in un piccola chat a gennaio, quindi le informazioni sarebbero approdate su altri social come Telegram e Twitter.
L’indagine governativa, avviata venerdì su richiesta del dipartimento della Difesa Usa, sta cercando risposte su come siano emerse su Discord dozzine di immagini che mostrano documenti segreti. La società dal canto suo – spiega il Wsj – ha affermato che la sua massima priorità è garantire un’esperienza sicura per gli utenti, e sta indagando in collaborazione con le forze dell’ordine intenzionata a perseguire qualsiasi violazione sia stata posta in essere.
CHI SI INFILTRA TRA I GAMER?
E in effetti il dubbio, rinfocolato da molti episodi analoghi, è che un social molto più piccolo di quelli generalisti come Facebook e Twitter, perché più verticale, possa fornire riparo a chi non è interessato ai videogiochi. Gente losca allettata dal fatto di poter trovare su quei lidi più o meno gratuitamente tutti i mezzi per mettere insieme gruppi, scambiare immagini e informazioni evitando al contempo di restare tracciata come succederebbe usando il proprio cellulare. Numerosi sono i casi in cui in quelle chat è stato veicolato materiale pedopornografico.
Ricordiamo anche che dopo i sanguinosi fatti di Charlottesville, in Virginia, uno degli attentati più cruenti compiuti nell’ultimo periodo dai “suprematisti bianchi”, Discord era stata citata in giudizio per svelare l’identità di coloro che avevano pubblicato post razzisti, nel tentativo di comprendere se parte dell’attentato fosse stato ordito proprio su quei server, al riparo di chat private nelle quali è possibile entrare solo su invito. Evidentemente non per parlare di videogame.
Creare un server, del resto, come spiegato qui, è semplicissimo: “Creare un server è molto semplice ed è completamente gratuito. I server sono elencati sulla parte più a sinistra del client di Discord. Per crearne uno, dovrai fare clic sul pulsante “Aggiungi un server”, seguire le semplici istruzioni e usufruire dei modelli predefiniti di Discord. Dovrai solo rispondere a un paio di domande sul motivo della creazione del server, se vuoi renderlo pubblico (chiunque può entrarci) o privato (per gli amici) e dargli un nome. Fatto ciò, il tuo server sarà pronto. e avrai il controllo totale delle relative impostazioni. Per aggiungere altri utenti, fai clic col tasto destro del mouse sulla lista dei canali a sinistra della schermata del server e seleziona “Invita persone”. In questo modo, potrai invitare gli amici direttamente dalla relativa lista. Puoi anche generare un link che permetterà a chiunque ne sia in possesso di unirsi al server senza che tu debba invitarlo. Quando questo link viene incollato nella barra degli indirizzi di un browser, porterà gli utenti direttamente al tuo server all’interno dell’applicazione. Puoi creare canali vocali e di testo, permettendo così agli utenti del server di comunicare a voce o con la tastiera al di fuori del server principale. In questo modo, gli utenti che giocano a Rocket League non disturberanno quelli che si stanno divertendo su Fall Guys. Puoi espellere dal server i giocatori che creano problemi o permettere a quelli più meritevoli di usare gli strumenti di amministrazione a cui hai accesso”.