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Poste Italiane Dhl

Cosa faranno Poste Italiane e Dhl nel mercato dei pacchi

Poste Italiane e Deutsche Post Dhk hanno siglato una partnership strategica nel mercato italiano e internazionale dei pacchi. Tutti i dettagli e cosa succede al mercato dei pacchi in Italia

 

Poste Italiane si allea con la tedesca Dhl per rafforzarsi nel mercato dei pacchi da e verso l’estero.

Il gruppo guidato da Matteo Del Fante e Deutsche Post DHL Group (DHL), azienda tedesca leader nel settore della logistica, hanno siglato una partnership strategica nel mercato italiano e internazionale dei pacchi.

“Questo importante accordo è un altro tassello nel nostro percorso strategico per confermarci operatore di logistica a tutto tondo e offrire ai nostri clienti una gamma di prodotti dedicati al mercato internazionale”, ha commentato Matteo Del Fante, ad e Direttore Generale di Poste Italiane, aggiungendo che “DHL è il partner ideale per connettere al meglio i nostri clienti italiani ai mercati internazionali, con spedizioni da e verso l’estero e una rete di locker automatici di ultima generazione, in aggiunta alle soluzioni di e-commerce già esistenti” .

La mossa segue il trend di crescita dei servizi di consegna pacchi nel nostro Paese (comprensivi di quelli nazionali e transfrontalieri, inclusi o meno nel servizio universale) che hanno registrato un incremento del 3,6% nei primi nove mesi del 2022, come certificato dall’ultimo report Agcom.

L’accordo giunge in prossimità dei conti di Poste: il 14 marzo la società italiana presenterà i risultati preliminari del 2022.

Tutti i dettagli.

L’INTESA TRA POSTE E DHL

Nello specifico, la partnership tra Poste Italiane e Dhl  si basa su quattro punti chiave.

Grazie all’estesa rete di accesso ai servizi di Poste Italiane, i clienti potranno effettuare spedizioni urgenti attraverso il network globale di DHL Express consegnandole in uno qualunque dei punti di raccolta di Poste Italiane. Inoltre, DHL eCommerce Solutions, insieme a Poste Italiane, installerà locker automatici moderni, sostenibili e facili da usare, in località strategiche su tutto il territorio italiano. Infine, DHL eCommerce Solutions supporterà Poste Italiane consegnando i pacchi attraverso il suo network europeo e Poste Italiane supporterà DHL eCommerce Solutions consegnando i pacchi internazionali in Italia.

COSA FA DEUTSCHE POST DHL GROUP

In particolare Deutsche Post DHL Group comprende due grandi marchi: DHL offre una gamma completa di servizi di spedizione pacchi e corriere espresso internazionale, trasporto merci e gestione delle catene di approvvigionamento, oltre a soluzioni per l’e-commerce. Deutsche Post è il principale operatore postale europeo.

Il gruppo Deutsche Post DHL ha circa 600.000 dipendenti in oltre 220 Paesi e territori. L’anno scorso ha registrato oltre 94 miliardi di euro di ricavi.

LA STRATEGIA DI DHL

“Mettendo insieme le straordinarie potenzialità e l’infrastruttura nazionale di Poste Italiane con il nostro network globale e la nostra esperienza nel commercio internazionale, riusciremo a sfruttare al meglio i punti di forza di ciascuno con una partnership davvero efficace. L’e-commerce non è soltanto uno dei quattro ‘megatrend’ individuati nella nostra strategia di Gruppo, ma è anche uno dei principali driver di crescita del nostro business. Crediamo che la nostra partnership riuscirà ad offrire un’elevata qualità ai clienti e a rispondere alla crescente domanda di soluzioni efficienti e sostenibili”, ha affermato Tobias Meyer, CEO-designato di Deutsche Post DHL Group.

COME VA IL BUSINESS PACCHI DI POSTE

In attesa di conoscere i risultati del 2022 di Poste, si ricorda che nel terzo trimestre dello scorso anno i ricavi del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione hanno registrato una flessione dello 0,9% a € 843 milioni, rispetto a € 851 milioni del terzo trimestre del 2021 (-1,3% anno su anno a € 2,6 miliardi nei primi nove mesi del 2022).

Esaminando in dettaglio il segmento pacchi, nel terzo trimestre del 2022 i ricavi risultano in recupero, attestandosi a 328 milioni, in crescita del 4,5% anno su anno (-2,6% su base annua rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a 991 milioni nei primi nove mesi del 2022), principalmente per effetto di maggiori volumi nel comparto B2C, aumentati del 15,5% anno su anno a 44 milioni di unità (-3,6% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a 125 milioni nei primi nove mesi del 2022).

SEGMENTO IN CRESCITA

Il segmento ha registrato una crescita di 24 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2020 – con tariffe decrescenti dovute ad un effetto mix sui volumi. Nei primi nove mesi le tariffe dei pacchi risultano in crescita del 4% su base annua. Nel terzo trimestre del 2022 i volumi del comparto B2B sono diminuiti del 14,3%, anno su anno, a 8 milioni di unità (-12,6% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a 27 milioni di unità nei primi nove mesi del 2022), mentre i volumi del comparto C2X sono in calo del 7,6% anno su anno a 1,1 milioni di unità rispetto al terzo trimestre del 2021 (-20,1% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a 3,5 milioni di unità nei primi nove mesi del 2022).

POSTE ITALIANE PRINCIPALE OPERATORE NEL SETTORE POSTALE, MA LA CONCORRENZA È PIÙ MARCATA NEI PACCHI

Infine, nell’ultimo Osservatorio sulle comunicazioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni relativamente relativi ai primi nove mesi dell’anno 2022, si registra nei primi nove mesi dell’anno, rispetto al corrispondente periodo del 2021, un aumento complessivo del 2,2% nel settore postale, con i servizi di consegna pacchi (comprensivi di quelli nazionali e transfrontalieri, inclusi o meno nel servizio universale) che hanno registrato un incremento del 3,6%, mentre i servizi di corrispondenza (rientranti o meno nel servizio universale) risultano complessivamente in flessione del 2,5%.

Tra i primi, i servizi di consegna pacchi transfrontalieri (con mittente nazionale e destinatario estero, o viceversa) crescono del 4,9%, mentre quelli domestici (con mittente e destinatario nel territorio nazionale) mostrano, superando i 3 miliardi di euro, un più contenuto incremento del 3,1%. Tra i servizi di corrispondenza, quelli non inclusi nel Servizio Universale hanno mostrato un aumento del 3,9% mentre quelli inclusi si sono ridotti del 7,3%.

Il quadro concorrenziale del settore, nel suo complesso (servizi di corrispondenza e di consegna pacchi, rientranti o meno nel servizio universale) ha confermato il Gruppo Poste Italiane quale principale operatore con una quota complessiva del 34,1% (seppure in flessione di 2,3 punti percentuali su base annua); seguono Amazon (14,4%) e BRT (13,8%). Guardando all’assetto competitivo delle singole componenti del mercato, il gruppo Poste Italiane domina il settore dei servizi di corrispondenza con una quota del 96,3%.

Invece il segmento dei pacchi si caratterizza per una più accentuata dinamica concorrenziale, con Amazon leader di mercato con il 18,6%, seguito da BRT (con il 17,8%), dal Gruppo Poste Italiane (15,9%), DHL (13,4%) e da GLS e UPS, entrambi con pesi di poco inferiori al 13%.

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