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Efficienza energetica per le scuole, finalmente si parte!

L’efficienza energetica è il nuovo petrolio dell’Italia ma spesso siamo di fronte a poche risorse stanziate, anche se qualcosa comincia a muoversi Efficienza energetica in Italia, eppur si muove. Sono stati sbloccati oggi 350 milioni di euro per l’efficienza energetica a favore degli edifici scolastici. Il Ministro Galletti ha provveduto ad inoltrare ai suoi colleghi…

Efficienza energetica in Italia, eppur si muove. Sono stati sbloccati oggi 350 milioni di euro per l’efficienza energetica a favore degli edifici scolastici. Il Ministro Galletti ha provveduto ad inoltrare ai suoi colleghi dell’Economia, dello Sviluppo economico e dell’Istruzione il testo per la firma del decreto che fissa allo 0,25% il tasso di interesse per i fondi agevolati. In programma ci sono altri provvedimenti da sbloccare – fanno sapere dal Governo – ci riferiamo ai decreti attuativi per la riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica amministrazione, quest’anno 10 milioni di euro e l’anno prossimo 15 milioni di euro, e un secondo decreto attuativo sull’utilizzo del Fondo nazionale sull’efficienza energetica con 65 milioni di euro.

Sull’efficienza energetica più di una volta in questi mesi ha fatto sentire la sua voce Aicarr, associazione italiana condizionamento aria rscaldamento e refrigerazione, che ha chiesto una cabina di regia sull’efficienza energetica con guida a Palazzo Chigi ed un testo unico sulla materia che rischia di apparire molto frammentata. Livio De Santoli, presidente di Aicarr e delegato per l’energia dell’Università La Sapienza ha commentato così la notizia di oggi sullo sblocco dei 350 milioni di euro per l’efficienza energetica scolastica:  “Lo sblocco dei 350 milioni di euro per l’efficienza energetica degli edifici scolastici è una notizia che aspettavamo da tempo e per questo è un’ottima notizia. L’Università La Sapienza si attiverà per sottoporre una serie di progetti relativi ad edifici storici come nel caso di Valle Giulia. Non siamo di fronte a molte risorse, ma è pur sempre un buon inizio”.

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