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Free2move

Stellantis rottamerà Free2move?

Stellantis aveva scommesso tanto sul servizio di car sharing Free2move, ma l'investimento non ha ripagato le attese e ora il gruppo è alla ricerca di un compratore. Intanto, la nuova amministrazione Filosa è al lavoro su un nuovo piano aziendale focalizzato sugli Usa

Stellantis è in cerca di acquirenti per Free2move, il servizio di car sharing presente in diverse grandi città europee, tra cui Roma e Parigi, e nella capitale degli Stati Uniti. La possibile vendita rientra in un più generale piano di rilancio del gruppo automobilistico – proprietario dei marchi Fiat, Chrysler, Citroen, Opel, Peugeot, Alfa Romeo, Lancia e Jeep, tra gli altri – elaborato da Antonio Filosa, l’amministratore delegato subentrato lo scorso giugno a Carlos Tavares.

STELLANTIS AL LAVORO SU UN NUOVO BUSINESS PLAN

Stando alle indiscrezioni riportate da Bloomberg, la dirigenza di Stellantis sta effettuando una revisione degli asset controllati con l’obiettivo di presentare agli investitori un nuovo piano aziendale entro il primo trimestre dell’anno prossimo.

La vendita di Free2move, dunque, rientrerebbe nello schema dell’amministrazione Filosa per l’uscita dalle attività non redditizie e per una maggiore focalizzazione sui comparti e sulle regioni geografiche core, cioè fondamentali. Pare che il nuovo amministratore delegato voglia concentrare quanto più possibile gli investimenti negli Stati Uniti, un mercato che generalmente garantisce alti margini di profitto: peraltro, recentemente Stellantis ha riportato il primo aumento trimestrale delle vendite sul mercato americano da oltre due anni.

INTANTO, MASERATI E ALFA ROMEO…

A proposito di uscita dalle attività non redditizie, lo scorso aprile Stellantis si era rivolta alla consulenza di McKinsey per esaminare i casi di Maserati e Alfa Romeo, due marchi in difficoltà con le vendite. Stellantis ha più volte negato di voler vendere Maserati, l’unico marchio di lusso tra i quattordici di sua proprietà.

Sotto la guida di Filosa, Stellantis ha già ridimensionato i piani sulla mobilità elettrica e ha sospeso gli investimenti nell’alimentazione a idrogeno.

COS’È FREE2MOVE

Il servizio di car sharing Free2move venne lanciato nel 2016 dall’allora gruppo automobilistico francese Psa, che successivamente si fuse con la casa italiana Fiat Chrysler Automobiles per dare vita, appunto, a Stellantis.

Bloomberg ha definito Free2move una “grossa scommessa” per il gruppo italo-francese, visto che già al tempo le altre aziende automobilistiche avevano iniziato a ritirarsi dal mercato dei servizi per la mobilità a causa delle difficoltà nel costruire modelli di business soddisfacenti. Stellantis, invece, nel 2022 acquisì anche Share Now, la joint venture sul car sharing tra Bmw e Mercedes-Benz: l’obiettivo dell’operazione – la cui cifra non fu rivelata ufficialmente, ma venne stimata sui 100 milioni di euro – era l’espansione internazionale di Free2move, che secondo le previsioni sarebbe arrivata a ricavi netti per 700 milioni di euro nel 2025 e per 2,8 miliardi nel 2030.

Data la volontà di vendere Free2move, però, la scommessa e le previsioni non si sono realizzate.

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