L’Unione europea è capace di esistere nel mondo di Donald Trump e Xi Jinping? Oppure tutta la retorica sulle sue ambizioni di diventare una potenza geopolitica serve solo a riempire discorsi vuoti? La risposta a queste due domande dipenderà dalla capacità degli Stati membri dell’Ue di approvare rapidamente l’accordo di scambio con il Mercosur, dopo che la Commissione di Ursula von der Leyen ha finalmente presentato i testi per avviare le procedure di adozione, firma ed entrata in vigore.
Negli scorsi mesi Francia, Polonia, Belgio, Irlanda e Italia hanno minacciato di formare una minoranza di blocco per impedire l’approvazione dell’accordo con il Mercosur a causa delle loro preoccupazioni per il settore agricolo. Nell’era dei dazi imposti da Trump e in quella delle dipendenze di Xi, l’accordo con il Mercosur rappresenta un test chiave, perfino esistenziale per l’Ue. Gli interessi di una piccola minoranza, la potente lobby degli agricoltori, prevarranno su quelli generali e sulle ambizioni geopolitiche degli europei?
Il Mercosur è un’organizzazione formata da Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. I negoziati per un accordo di libero scambio con l’Ue erano iniziati nel lontano 2000. Dopo più di vent’anni di trattative, e un accordo abortito nel 2019, nel dicembre del 2024 Ursula von der Leyen è volata a Montevideo per annunciare la finalizzazione, in aperta sfida alla Francia, ostile alla conclusione dell’accordo. Sono serviti quasi 10 mesi per la presentazione dei testi giuridici. Ufficialmente il ritardo è dovuto al lavoro tecnico di ripulitura giuridica dei documenti. In realtà, i testi erano già pronti alla fine di giugno. La Commissione ha usato gli ultimi due mesi per discutere con la Francia e altri Stati membri alcune garanzie e concessioni, con l’obiettivo di flettere la loro opposizione. Ma il Mercosur rimane politicamente esplosivo. “Riteniamo che l’accordo Ue-Mercosur non sia mai stato così dannoso, economicamente e politicamente, per gli agricoltori, le comunità rurali e i consumatori europei”, ha detto Copa-Cogeca, la principale lobby degli agricoltori nell’Ue. “Non ci arrendiamo quando si tratta degli interessi dei produttori agricoli polacchi”, ha detto il primo ministro della Polonia, Donald Tusk.
La Commissione ha avuto l’accortezza di evitare uno scenario analogo a quello che si era prodotto con il CETA, tenendo in ostaggio l’accordo tra Ue e Canada a causa della regola dell’unanimità. Pur essendo una partnership globale (l’acronimo è EMPA per EU-Mercosur Partnership Agreement), che include competenze condivise e che dovrà essere ratificata dai Parlamenti di tutti gli Stati membri, l’esecutivo comunitario ha presentato anche un testo di un “accordo commerciale provvisorio”. Essendo il commercio di competenza esclusiva per l’Ue, per la sua approvazione e entrata in vigore basterà la maggioranza qualificata degli Stati membri e il via libera del Parlamento europeo.
La Commissione ha anche promesso un “atto giuridico” che dovrebbe rafforzare le salvaguardie interne in caso di perturbazione ai mercati agricoli dovute alle importazioni dal Mercosur. Il monitoraggio sulle quote di importazioni di prodotti agricoli sensibili (come la carne di manzo o il pollame) sarà rafforzato e reso pubblico. Gli Stati membri potranno attivare meccanismi di salvaguardia, quando c’è un aumento improvviso delle importazioni del 10 per cento o un calo improvviso dei prezzi del 10 per cento. I controlli sul rispetto delle regole fitosanitarie, sui pesticidi o sul benessere animale saranno più approfonditi. Il fondo per le crisi nel settore agricolo – 6,3 miliardi di euro per il periodo 2028-34 secondo la proposta della Commissione – potrà essere usata in caso di perturbazioni dovute al Mercosur.
La prima reazione della Francia è stata positiva. I due mesi di ritardo nella presentazione dei testi, usati per consultare Parigi, hanno portato i loro frutti. La Commissione ha “ascoltato le riserve” francesi e “accettato di azionare le clausole di salvaguardia”, ha detto la portavoce del governo, Sophie Primas. L’Italia di Giorgia Meloni si è mostrata più prudente, ma è orientata a un voto positivo. “Il Governo italiano accoglie con favore l’inserimento di un pacchetto di salvaguardie aggiuntive a tutela degli agricoltori europei”, ha detto l’ufficio di Giorgia Meloni. “In vista dei prossimi passaggi di approvazione formale dell’accordo a Bruxelles, l’Italia valuterà, anche attraverso il coinvolgimento delle rilevanti associazioni di categoria, l’efficacia delle garanzie aggiuntive”.
L’accordo con il Mercosur e quello per modernizzare l’accordo di libero scambio con il Messico “sono importanti pietre miliari per il futuro economico dell’Ue”, ha detto Ursula von der Leyen. La Commissione ha elencato i benefici per l’Ue e i suoi attori economici. L’accordo con il Mercosur può aumentare le esportazioni verso Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay fino al 39 per cento (49 miliardi di euro), sostenendo oltre 440 mila posti di lavoro, riducendo dazi proibitivi su prodotti come le automobili (attualmente il 35 per cento), i macchinari (14-20 per cento) e i prodotti farmaceutici (fino al 14 per cento). Anche le esportazioni agro-alimentari verso il Mercosur dovrebbero crescere di quasi il 50 per cento, grazie a un taglio dei dazi attuali applicati dai paesi latino-americani su prodotti come vino e alcolici (fino al 35 per cento), cioccolato (20 per cento) e olio d’oliva (10 per cento). L’Ue è “una potenza agro-alimentare” che già oggi ha un surplus con il Mercosur nel settore, ha ricordato il commissario, Maros Sefcovic. Nel mondo dei dazi di Trump è la prima urgenza: l’Ue deve trovare nuovi mercati dove esportare i suoi prodotti.
La seconda urgenza ha a che vedere con le dipendenze create dalla Cina di Xi Jinping. L’accordo con il Mercosur dovrebbe rendere più facile l’approvvigionamento di materie prime critiche, così necessarie per la doppia transizione verde e digitale. Il Brasile è ricco di niobio, bauxite, manganese, grafite, metallo di silicio, tantalo e vanadio, tutte materie prime fondamentali per i prodotti tecnologici. L’Argentina offre il litio, elemento chiave per le batterie. “Sarebbe stupido sacrificare gli approvvigionamenti di litio per qualche tonnellata di carne di manzo a dazio zero”, ci ha detto una fonte dell’Ue. L’accordo limita le importazioni agricole preferenziali del Mercosur a una frazione dei consumi nell’Ue: 1,5 per cento per le carni bovine, 1,3 per cento per il pollame.
Il test del Mercosur per l’Ue non riguarda solo l’economia. “L’Ue è già il più grande blocco commerciale al mondo e questi accordi cementeranno questa posizione”, ha detto von der Leyen. Il Mercosur “è un patto commerciale chiave, un patto strategico per la l’influenza globale dell’Europa”, ha spiegato l’Alto rappresentante, Kaja Kallas. Dopo la rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, la presidente della Commissione ha delineato una strategia di reti di accordi commerciali per ampliare l’influenza dell’Ue nel mondo: India, Indonesia, Malesia, Filippine, Emirati Arabi Uniti, Australia. I cantieri commerciali aperti sono molti. L’ultimo progetto di von der Leyen è un avvicinamento tra l’Ue e la Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (CPTPP), l’accordo di libero scambio che raggruppa in gran parte paesi del Pacifico.
L’Ue vuole offrire un modello commerciale diverso dagli Stati Uniti di Trump e da quello della Cina di Xi Jinping. “Zero dazi, zero bullismo, zero dipendenze e zero coercizione”, riassume un diplomatico. Serve anche a mantenere artificialmente in vita l’Organizzazione mondiale del commercio e un ordine commerciale fondato sulle regole. Ma la precondizione è che l’Ue sia in grado di mantenere la parola data, approvando e ratificando gli accordi commerciali con i suoi nuovi partner. Il CETA con il Canada, firmato nel 2016, non è ancora pienamente in vigore per la mancata ratifica da parte di 10 parlamenti nazionali, tra cui quelli di Francia, Italia, Polonia e Belgio. Ursula von der Leyen ora vuole far approvare dai governi e dal Parlamento europeo l’accordo provvisorio con il Mercosur entro dicembre e quello con il Messico entro gennaio. È iniziata la corsa. Un fallimento segnerebbe il fallimento geopolitico e geoeconomico dell’Ue.
Costa plaude alla “nuova versione” dell’accordo UE-Mercosur
Il presidente del Consiglio Antonio Costa ha confermato l’importante lavoro svolto per rendere accettabile il progetto di accordo tra l’UE e il Mercosur negoziato da Ursula von der Leyen.
Nel suo messaggio inviato dall’Austria, dove si trova in missione, Costa ha salutato “una nuova versione dell’accordo che risolve molti dei problemi che avevamo identificato in precedenza”.
In realtà, l’accordo con il Mercosur rimane tale e quale a quello concluso da Ursula von der Leyen in dicembre. Di nuovo c’è la promessa di un “atto giuridico” con meccanismi di salvaguardia per il settore agricolo. Sono serviti almeno due mesi di negoziati tra Bruxelles e Parigi per arrivare a questa “nuova versione” accettabile per Emmanuel Macron.
(Estratto dal Mattinale europeo)