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L’Italia punta su SpaceX per arrivare su Marte

L'Agenzia spaziale italiana (Asi) ha firmato un accordo "primo nel suo genere" con SpaceX, l'azienda aerospaziale di Elon Musk, che porterà esperimenti italiani su Marte grazie al megarazzo Starship. Fatti e commenti

L’Italia va su Marte!

È così che il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Teodoro Valente, ha annunciato l’accordo “senza precedenti” siglato con SpaceX, l’azienda aerospaziale di Elon Musk, “per trasportare esperimenti italiani sulle prime missioni Starship destinate a portare payload sul pianeta rosso”.

Da parte sua Gwynne Shotwell, Presidente e Coo di SpaceX, ha comunicato che l’azienda inizierà a offrire servizi Starship – il razzo più potente al mondo, progettato per i viaggi verso la Luna e un giorno Marte – proprio per il pianeta rosso, segnando un significativo passo avanti nell’esplorazione spaziale e nei viaggi spaziali commerciali.

Inoltre, l’accordo con l’Agenzia Spaziale Italiana segna la prima collaborazione di questo tipo tra le due organizzazioni.

D’altronde, un altro potenziale accordo da 1,5 miliardi tra l’azienda di Musk e il nostro paese riguardo un altro servizio di SpaceX – Starlink, il servizio di Internet satellitare della società di Elon Musk, per le comunicazioni governative sicure – è al momento congelato.

Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata alle Politiche spaziali e aerospaziali, Adolfo Urso, ha commentato l’utilizzo di tecnologie Made in Italy nelle missioni Starship dedicate al trasporto di carichi verso Marte: “Un risultato che conferma, ancora una volta, la nostra strategia volta a rafforzare l’industria nazionale, valorizzare il talento italiano e consolidare la presenza del nostro Paese nei grandi programmi di esplorazione spaziale”.

Eppure proprio il ministro Urso sarebbe stato il membro dell’esecutivo a fare resistenza alla possibile collaborazione tra Starlink e l’Italia, secondo l’advisor di SpaceX e Starlink in Italia, Andrea Stroppa, che oggi sulla piattaforma X si congratula con la premier Giorgia Meloni per la notizia, ma non perde occasione di pungolare il titolare del Mimit…

Tutti i dettagli.

L’ACCORDO TRA ITALIA E SPACEX

In base all’accordo annunciato oggi tra Asi e SpaceX, l’Italia trasporterà esperimenti su Marte grazie al mega razzo Starship.

Nello specifico, spiega Valente, “I carichi utili  includeranno, tra gli altri, un esperimento sulla crescita delle piante, una stazione di monitoraggio meteorologico e un sensore di radiazioni”.

“L’obiettivo – prosegue il presidente dell’Asi – è quello di raccogliere dati scientifici durante la fase di volo interplanetario di circa sei mesi che la Starship effettuerà dalla Terra a Marte e successivamente verso la superficie marziana”.

In questo modo “L’Italia continua a essere all’avanguardia nella tecnologia spaziale, avvicinando sempre più l’esplorazione umana della Luna, di Marte e oltre” conclude Valente. Né l’Asi né SpaceX hanno reso noto al momento il valore economico di questo accordo.

“PRIMO NEL SUO GENERE”

Come già detto, la presidente di SpaceX ha specificato che si tratta del primo accordo del genere per l’azienda statunitense. Nel frattempo SpaceX si sta preparando al decimo volo di prova di Starship, il megarazzo riutilizzabile  fulcro dell’ambizione di Musk di colonizzare Marte.

In un video condiviso da SpaceX giovedì 29 maggio, dopo l’ultimo volo di prova della Starship, Musk ha dichiarato ai suoi dipendenti di credere ancora nella fattibilità di inviare la prima Starship senza equipaggio su Marte entro la fine del 2026. Secondo la sua visione, le spedizioni umane a bordo della Starship potrebbero poi seguire negli anni successivi. Musk ha descritto l’obiettivo di inviare esseri umani su Marte come essenziale “per la sopravvivenza a lungo termine della civiltà”.

IL PLAUSO DEL COLLABORATORE DI MUSK IN ITALIA

Immediato sul social X il plauso di Andrea Stroppa, principale collaboratore di Elon Musk in Italia, che scrive “Brava Giorgia Meloni” a corredo di un video della bandiera italiana con il logo di SpaceX. In quanto advisor di SpaceX in Italia, da tempo Stroppa sta contribuendo a tessere le relazioni tra la società aerospaziale di Musk e l’esecutivo italiano organizzando incontri con i rappresentanti di governo e aziende.

ENNESIMA STOCCATA DI ANDREA STROPPA AL MINISTRO ADOLFO URSO

Allo stesso tempo, il referente per il nostro Paese di Elon Musk non si è lasciato sfuggire però l’occasione di punzecchiare il ministro Urso, protagonista oggi di una gaffe durante un question time alla Camera. Il titolare del Mimit stava parlando delle giga-factory europee e ha tradotto erroneamente Factory con “fattoria”.

Come già detto, l’astio per il ministro Urso ha origine dallo stallo dell’accordo con SpaceX su Starlink per le comunicazioni sicure dell’Italia.

“Credo sia tutto fermo da almeno sei mesi o più” aveva spiegato Andrea Stroppa in un’intervista a La Stampa a maggio, a proposito dell’eventuale accordo tra SpaceX e il nostro paese per la connettività satellitare.

“Da quanto ho capito, il ministro dello Sviluppo, Urso, pochi giorni fa, ha dichiarato di fronte alle più importanti figure istituzionali che l’Italia avrà la sua costellazione satellitare a bassa orbita entro cinque anni per uso governativo militare senza l’aiuto di Starlink e SpaceX” aveva precisato Stroppa.  Dunque l’Italia non sta procedendo con Starlink perché occupata con una propria costellazione nazionale in orbita bassa.

Ricordiamo infatti che il 26 dicembre 2024 il Comitato interministeriale per le Politiche relative allo Spazio e alla Ricerca Aerospaziale (Comint), presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha incaricato l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) di elaborare uno studio per definire un livello di ambizione realistico, i costi e il percorso per la realizzazione di una costellazione satellitare nazionale in orbita bassa.

Ma se con Starlink è tutto fermo, ora SpaceX ha stretto una partnership

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