La società tedesca di tecnologie per l’energia Siemens Energy ha fatto sapere che punterà su ulteriori tagli dei costi e sull’aumento delle operazioni nel settore dell’eolico offshore per raggiungere l’obiettivo di pareggio del bilancio di Siemens Gamesa.
IL PROBLEMA DI SIEMENS GAMESA (E DELL’EOLICO OFFSHORE)
Siemens Gamesa è la controllata dedicata alla costruzione di turbine eoliche, che quest’anno dovrebbe registrare una perdita netta di circa 1,3 miliardi di euro: c’entra la crisi generale dell’eolico offshore, di cui la recente asta in Germania, nel mare del Nord – conclusasi senza alcuna offerta: non erano previsti sussidi -, è l’esempio più recente.
LA DOMANDA “ENORME” PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
D’altra parte, Siemens Energy ha detto di aver accumulato ordini per quasi 136 miliardi di euro, un valore record, grazie alla “enorme” domanda di elettricità per l’alimentazione dei centri dati che verranno realizzati negli Stati Uniti.
L’amministratore delegato Christian Bruch ha spiegato che c’è “una domanda molto elevata dei nostri prodotti negli Stati Uniti” e che il 60 per cento degli ordini di turbine a gas, per 14 gigawatt in totale, ricevuti da Siemens Energy dall’inizio dell’anno sono destinati ai data center. Di conseguenza, la società prevede che nel 2025 raggiungerà la cifra più alta del suo obiettivo di fatturato: già ad aprile aveva alzato le stime di crescita al 13-15 per cento.
LA TRAIETTORIA DI SIEMENS ENERGY
Dall’inizio dell’anno, le azioni di Siemens Energy sono cresciute del 90 per cento. La società è in fase di recupero dopo un 2023 particolarmente critico, quando dovette accordarsi con il governo tedesco per un piano di salvataggio da 12 miliardi di euro in garanzie sui prestiti: anche a quel tempo il problema risiedeva nelle massicce perdite riportate da Siemens Gamesa.
I RISULTATI
Nel secondo trimestre del 2025 Siemens Energy ha riportato il suo “miglior risultato di sempre” sugli ordini, pari a 16,6 miliardi di euro nel periodo considerato, per un backlog complessivo di 136 miliardi. Questi numeri così alti stanno aiutando l’azienda a compensare l’impatto dei dazi statunitense, che hanno causato un aumento dei costi di 100 milioni da aprile a giugno scorsi.
Nel trimestre da poco concluso Siemens Energy ha registrato un aumento del 13,5 per cento su base annua delle entrate, a 9,7 miliardi di euro, e un utile netto di 697 milioni: nello stesso periodo del 2024, invece, era in perdita per 102 milioni.