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Terre rare, la Cina rafforza i controlli anche sui lavoratori. Report Wsj

La Cina ha chiesto alle aziende di terre rare di fornire al governo gli elenchi dei dipendenti con competenze tecniche, in modo da prevenire la divulgazione di segreti commerciali all'estero. Tutti i dettagli nell'articolo del Wall Street Journal

La Cina ha chiesto alle aziende del settore delle terre rare di fornire al governo elenchi dei dipendenti con competenze tecniche, con l’obiettivo di garantire che non divulghino segreti commerciali agli stranieri.

La richiesta evidenzia la crescente importanza geopolitica del controllo cinese su questi materiali, ampiamente utilizzati nell’industria automobilistica, elettronica e degli armamenti, e al centro della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.

LA CINA VUOLE TENERE SOTTO CONTROLLO LE COMPETENZE SULLE TERRE RARE

L’obiettivo, secondo le fonti, è quello di sviluppare un elenco ufficiale dei cittadini cinesi con competenze nel settore delle terre rare e di tenere sotto controllo questi dipendenti per assicurarsi che non viaggino all’estero e rivelino segreti. Gli elenchi includono sia coloro che ricoprono ruoli a monte, come la lavorazione delle terre rare, sia coloro che ricoprono ruoli a valle, come coloro che utilizzano i minerali lavorati per produrre magneti in terre rare. I magneti sono utilizzati nelle automobili, nelle turbine eoliche, nei droni e nei caccia a reazione.

Una delle persone ha affermato che ad alcuni esperti delle aziende cinesi è stato chiesto di consegnare il passaporto alle loro aziende o alle autorità locali, per garantire che non effettuino viaggi non autorizzati. La Cina richiede già ai funzionari governativi e ai dipendenti delle aziende statali di consegnare i documenti di viaggio e di richiedere l’autorizzazione per viaggiare all’estero.

COMPETERE CON LA CINA

La Cina è il più grande produttore e trasformatore mondiale di terre rare e produce circa il 90% dei magneti al mondo. Con l’acuirsi delle tensioni commerciali, ad aprile la Cina ha istituito un nuovo sistema di licenze per l’esportazione di terre rare e magneti al neodimio. Ciò ha limitato il commercio globale di magneti, preoccupando le case automobilistiche e le aziende elettroniche occidentali e portando alla chiusura temporanea di alcuni stabilimenti che dipendono dalle forniture cinesi.

Per anni la Cina ha prodotto questi magneti a prezzi così bassi che è stato praticamente impossibile per le aziende di altri paesi competere. Ma le recenti restrizioni alle esportazioni stanno dando nuovo slancio agli sforzi per sviluppare industrie di terre rare in paesi come gli Stati Uniti e la Francia.

Uno dei principali ostacoli è la scarsità di competenze nella produzione di terre rare al di fuori della Cina. La lavorazione delle terre rare comporta una separazione meticolosa dei singoli elementi dalle materie prime, in cui molti elementi con proprietà chimiche simili sono mescolati insieme. Gli scienziati cinesi hanno sviluppato attrezzature e processi considerati i migliori in assoluto.

Si tratta di un’inversione di tendenza rispetto a decenni fa, quando la Cina stava sviluppando la sua industria delle terre rare e beneficiava di esperti stranieri che formavano i lavoratori alle tecnologie più recenti.

LE NUOVE RESTRIZIONI

Per rafforzare il proprio vantaggio, nel dicembre 2023 il governo cinese ha emanato nuove norme che vietano l’esportazione di alcune tecnologie cinesi utilizzate nella lavorazione delle terre rare, rendendo più difficile per i concorrenti stranieri emulare i punti di forza della Cina.

Il ministero ha affermato che le entità straniere “utilizzano ogni mezzo per ottenere i nostri dati interni” e che, se ottengono dati trapelati, ciò potrebbe “mettere la Cina in una posizione di svantaggio nella competizione strategica internazionale”.

(Estratto dalla rassegna stampa di eprcomunicazione)

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