TUTTI I DETTAGLI SULL’ATTACCO DI ISRAELE CONTRO L’IRAN
L’attacco israeliano di questa notte è stato preceduto da una serie di operazioni SEAD/DEAD condotte dal Mossad e da forze speciali all’interno del territorio iraniano (con loitering e/o missili SPIKE), in coordinazione con attacchi aerei dell’IAF, per disabilitare i principali siti e sistemi di difesa aerea nell’ovest del Paese (radar e sistemi SAM SA-69, SA-68, SA-71 e SA-63 secondo l’IAF) e per mettere fuori uso alcuni missili balistici pronti al lancio.
LE FORZE IMPIEGATE
A quel punto, oltre 200 caccia tra F-35I ADIR, F-15I, F-15A/C (equipaggiati con il Pod ECM ELL-8222), F-16I e F-16C hanno lanciato oltre 330 munizioni (JDAM, tra cui GBU-31(V)1 da 2000 libbre, alcune sembra equipaggiate con testata BLU-109 Bunker Buster; GBU-39/B Small Diameter Bomb; e sembrerebbe anche missili aerobalistici) in 4/5 diverse ondate contro un centinaio di obiettivi tra programma nucleare, basi militari e siti missilistici, e uccisioni mirate di personale militare e scienziati nucleari. È probabile che nell’attacco sia stato impiegato anche il drone “segreto” RA-01 armato missili circuitanti DELILAH o mini-cruise WIND DEMON.
I NUMERI SUGLI STRIKE ISRAELIANI
Al momento possiamo confermare almeno 6 strike contro il sito di arricchimento di Natanz, dove è stata colpita l’area sotterranea che ospita le centrifughe (2 vasti locali sotterranei di 23.000 m2 e 32.000 m2, situati tra 8 e 23 m sotto terra), e la parte della sottostazione elettrica dove sono collocati i trasformatori; l’impianto di Arak non è chiaro se sia stato bersagliato, mentre i siti di Isfahan, Fordow e Bushehr non sono stati attaccati.
GLI OBIETTIVI MILITARI IN IRAN DELL’ATTACCO ISRAELIANO
Per quanto riguarda gli obiettivi militari, sono stati registrati strike contro una base missilistica nei pressi di Kermanshan (4 strike), contro una base a Tabriz ( e altri obiettivi nelle vicinanze), una a Ilam, e una nei pressi di Piranshahr (con esplosioni secondarie). Nella capitale Tehran si sono registrati almeno una decina di attacchi contro 8 diversi obiettivi (quasi tutti nella parte orientale della città), principalmente uccisioni mirate di personale dell’IRGC e di scienziati del programma nucleare.
GLI ALTI PAPAVERI IRANIANI UCCISI DA ISRAELE
Al momento sono confermate le uccisioni del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Bagheri, del Capo di Stato Maggiore dell’IRGC, Gen. Salami (Khamenei ha appuntato il Gen. Pakpour al suo posto), del Capo di Khatam al-Anbia (società attiva nel settore edile e oil&gas sotto il controllo IRGC), Gholam Ali Rashid, e il Consigliere di Khamenei e membro del Consiglio per il Discernimento, Ali Shamkhani. In aggiunta, secondo il Ministro della Difesa israeliano Katz, gran parte dei vertici dell’IRGC Air Force, tra cui il Capo di Stato Maggiore, Gen. Amir Ali Hajizadeh, il Comandante della forza UAV e quello della Difesa Aerea, sono stati colpiti mentre si trovavano in riunione in un bunker/centro comando sotterraneo. Sono inoltre stati uccisi almeno 5 scienziati legati al programma nucleare: Fereydoon Abbasi, Mohammad Mehdi Tehranchi, Ahmad Reza Zolfaghari, Amir Hoseein Feqhi e Abdluhamid Minoucher.
(Estratto di un articolo pubblicato su Rid – Rivista Italiana Difesa; qui la versione integrale)