Nuovo giro di vite contro il telemarketing e teleselling aggressivo e le truffe telefoniche. La stretta è arrivata con il nuovo Regolamento dell’AgCom recante disposizioni a tutela degli utenti, che abroga e sostituisce il precedente regolamento del 2016.
Il nuovo Regolamento dell’autorità presieduta da Giacomo Lasorella (nella foto) segue il tavolo tecnico dedicato ad approfondire misure per rafforzare la trasparenza delle condizioni dell’offerta dei servizi di comunicazione elettronica e per contrastare la pratica del cosiddetto spoofing, ossia l’illegittima modifica del numero telefonico del chiamante (CLI – Calling Line Identity). Al tavolo hanno partecipato le principali associazioni dei consumatori, le associazioni di imprese, gli operatori di servizi di comunicazione elettronica, esperti e operatori di altri settori direttamente incisi dal fenomeno dello spoofing.
Le nuove disposizioni, definite anche sulla base delle esperienze internazionali, prevedono una serie di misure tecniche volte a contrastare sia il fenomeno del telemarketing e teleselling aggressivo e illegale (attraverso l’utilizzo di un numero telefonico inesistente e non registrato, per impedirne l’identificazione), sia le frodi perpetrate utilizzando un numero telefonico modificato in modo da presentarsi all’utente chiamato come un soggetto pubblico (ad es., Forze dell’ordine) o privato (ad es., una banca).
Blocco chiamate dall’estero con numero contraffatto
È in particolare previsto il blocco delle chiamate provenienti dall’estero verso l’Italia che espongano un identificativo del chiamante corrispondente, in modo illegittimo, a un numero italiano. L’operatività delle misure assunte sarà realizzata in due passaggi: a tre mesi, dalla pubblicazione del Regolamento scatterà il blocco delle chiamate dall’estero con numero di rete fissa; a sei mesi scatterà il blocco delle chiamate da rete mobile.
Le attività del tavolo tecnico proseguiranno per identificare ulteriori misure, in grado di contrastare altre tecniche di contraffazione dell’identità del chiamante, nell’ambito delle chiamate gestite completamente nel territorio nazionale, monitorare l’andamento del fenomeno e assumere necessarie iniziative.
Bollini per il 5G
Il Regolamento introduce anche un sistema di classificazione per le offerte in 5G, utile a garantire una maggiore trasparenza agli utenti finali. Questo sistema, pensato per aiutare gli utenti a compiere scelte informate in modo intuitivo, prevede l’utilizzo di bollini che segnalano le caratteristiche del servizio offerto e la presenza di eventuali limitazioni di velocità: bollino verde per le offerte 5G senza limiti di velocità; bollini giallo e rosso per segnalare la presenza di limiti di velocità (giallo per limiti di download pari o superiori a 20 Mbit/s e rosso per limiti inferiori a 20 Mbit/s). All’interno di questi bollini sarà chiaramente indicato il valore del limite di velocità applicato, rendendo immediatamente comprensibile all’utente l’effettiva velocità massima raggiungibile.
Informazioni sul consumo dati
Ulteriori novità riguardano le comunicazioni relative al consumo dei dati: è stato integrato l’obbligo informativo al raggiungimento dell’80% del plafond di Giga previsto dall’offerta, con l’introduzione di un riferimento esplicito al blocco automatico del traffico dati al superamento del 100%. L’utente dovrà dunque esprimere un consenso attivo per riattivare la navigazione, a tutela del controllo dei costi e dell’esperienza d’uso.
Preavviso e trasparenza
Viene introdotto poi un obbligo di preavviso di un mese in caso di cessazione di servizi da parte di un fornitore, comunicato in modo appropriato e includendo informazioni sulla possibilità di passare per tempo ad un altro operatore.