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JpMorgan e Bank of America parteciperanno alla quotazione di Catl a Hong Kong?

La quotazione secondaria di Catl, il colosso cinese delle batterie, sulla borsa di Hong Kong sarà l'operazione più grande del 2025 finora: tra i sottoscrittori compaiono anche le banche americane JpMorgan e Bank of America, nonostante le restrizioni del Pentagono. Tutti i dettagli.

L’azienda cinese Catl, la più grande produttrice al mondo di batterie per veicoli elettrici e per lo stoccaggio energetico, conta di raccogliere almeno 4 miliardi di dollari con la vendita di azioni e la quotazione secondaria sulla borsa di Hong Kong: gli scambi inizieranno da martedì 20 maggio.

L’operazione è stata descritta come la più grande vendita di azioni a Hong Kong e come la quotazione più grande del 2025, finora, a livello globale. Catl è già quotata sulla borsa di Shenzhen.

CHI INVESTIRÀ IN CATL

Nel gruppo di investitori rientrano la compagnia petrolifera cinese Sinopec, il fondo sovrano kuwaitiano Kuwait Investment Authority, la società di investimento asiatica Hillhouse Capital, il gruppo assicurativo Taikang Life e diversi fondi governativi cinesi.

Sembra inoltre che alla quotazione parteciperanno anche alcune banche d’investimento statunitensi, tra le quali JpMorgan e Bank of America, nonostante la contrarietà di una parte del Congresso americano e nonostante il dipartimento della Difesa abbia inserito Catl in una lista di aziende sottoposte a restrizioni perché accusate di collaborare con le forze armate di Pechino.

Catl ha dichiarato di non essere “mai stata impegnata in attività o business legati alle forze armate” e di stare lavorando con il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per “affrontare la designazione errata”.

LE ASPETTATIVE SULL’OPERAZIONE

La quotazione di Catl alla borsa di Hong Kong potrebbe raccogliere oltre 5 miliardi di dollari, finendo per “eclissare” – così ha scritto il Financial Times – l’offerta pubblica iniziale di Jx Advanced Metals a Tokyo, lo scorso marzo: un’operazione da 3 miliardi.

TUTTE LE MOSSE DI CATL, IN CINA E ALL’ESTERO

Catl ha sede a Ningde, nella Cina sud-orientale, e possiede undici grandi siti manifatturieri nel paese. La sua fortuna è legata principalmente alla forte crescita del mercato cinese della mobilità elettrica, il più vasto al mondo. Circa il 70 per cento delle entrate riportate l’anno scorso, infatti, era legato alla Cina – il resto dall’estero, in particolare dall’Europa -, e le batterie per le automobili elettriche sono valse il 70 per cento delle vendite totali; le batterie per lo stoccaggio energetico, invece, hanno rappresentato il 16 per cento.

Negli ultimi tempi la società ha avviato un vasto piano di espansione all’estero, che prevede sia la costruzione di fabbriche di batterie (soprattutto in Europa: Germania, Spagna, Ungheria) che la fornitura in licenza delle proprie tecnologie (alle case automobilistiche statunitensi, come Ford e Tesla).

Catl ha fatto sapere che all’incirca il 90 per cento del nuovo capitale raccolto con l’operazione alla borsa di Hong Kong verrà utilizzato per costruire delle linee di produzione in Ungheria.

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