Stellantis continua a ripetere di non essere in crisi e di essersi mossa per tempo proprio per evitare di finire come Volkswagen, alle prese con tagli draconiani che ricomprenderanno la chiusura forse di due o più fabbriche sul suolo europeo, oltre al licenziamento di migliaia di tute blu. Ma al momento il Gruppo italo-franco-americano sembra solo preso da altre questioni, tra cui un importante rimpasto manageriale che dovrebbe portare il Ceo Carlos Tavares all’uscita di scena nel ’26 (“La Società ha confermato che è già in corso il processo formale per identificare il successore – recita la nota divulgata poche ore fa. Questo processo, guidato da un Comitato Speciale del Consiglio di Amministrazione presieduto da John Elkann, completerà il proprio lavoro entro il quarto trimestre del 2025.”) e il passaggio di Maserati e Alfa Romeo a Santo Ficili che da Stellantis Italia prenderà il posto di Davide Grasso. La crisi tallona e tampona entrambi i marchi del Vecchio continente: una buona notizia per Stellantis e Volkswagen arriva però dalla Spagna, anche se non sembra destinata da sola a poterne sovvertire le sorti.
DALLA SPAGNA SOLDI PUBBLICI A STELLANTIS E VOLKSWAGEN
La Spagna, è noto, è un Paese che non vanta a eccezione di Seat di una grande tradizione automobilistica, eppure è considerata l’officina dell’Europa occidentale dato che produce milioni di veicoli: primato che non vuole perdere col passaggio dai motori a scoppio alle batterie elettriche e infatti ha destinato parte dei fondi del Pnrr all’industria delle quattro ruote.
IL GOVERNO IBERICO ELETTRIZZA LE GIGAFACTORY
Il governo spagnolo nelle ultime ore, nell’ambito del terzo bando del Perte Vec, il programma sostenuto con fondi pubblici per la diffusione e la produzione di auto alla spina, ha annunciato nuove sovvenzioni. Nel dettaglio, la Spagna, tramite il fondo gestito dal proprio ministero dell’Industria, ha assegnato quasi 190 milioni di euro a favore delle gigafactory che Stellantis intende realizzare vicino Saragozza e Volkswagen a Sagunto (Valencia).
I FONDI
La Spagna è pronta a staccare un assegno da 133 milioni di euro a favore di Stellantis e da 152 per Volkswagen. Le agevolazioni portano a circa 300 milioni le risorse pubbliche ottenute da Stellantis, tra sovvenzioni dirette (272 milioni) e prestiti (26 milioni), per realizzare una fabbrica di batterie a Figuerelas.
IL POSSIBILE COINVOLGIMENTO DI CATL
La realizzazione della gigafactory spagnola prevede investimenti totali per 2,5 miliardi di euro e la creazione di 3 mila posti di lavoro. Si era parlato anche di un coinvolgimento della cinese Catl, leader indiscussa nel mercato delle batterie. Il ministero ha inoltre riconosciuto altri 2 milioni di euro per fabbrica di Vigo.
I PIANI SPAGNOLI DI VW
Volkswagen, invece, ha ottenuto un ampliamento delle sovvenzioni a favore della gigafactory della controllata PowerCo a Sagunto: il complesso dei sussidi è così destinato ad aumentare dai già approvati 98 milioni di euro a 152 milioni con la rassicurazioni che, col procedere dei lavori, arriveranno altri finanziamenti. Madrid ha infatti in programma di lanciare entro la fine dell’anno il quarto bando del programma dal valore di 1,25 miliardi di euro.