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Porsche varta

Porsche riaccende le speranze in Varta

Da inizio anno la quotazione del produttore di batterie ha perso l'88% circa.  Porsche intende acquisire V4Drive Battery GmbH, divisione di Varta che si occupa di batterie per auto elettriche e che fornisce gli elementi chiave del sistema T-Hybrid della nuova 992 Carrera GTS. Tutti i dettagli

Porsche si muove per salvare Varta, colosso europeo delle batterie nonché una delle grandi aziende tedesche malate. Alcuni analisti avevano recentemente ipotizzato che la Casa automobilistica sportiva avrebbe lasciato la propria controparte macerare nel dubbio per strappare il prezzo migliore possibile di V4Drive Battery GmbH – il suo vero obiettivo – anche a fronte delle oggettive incertezze nel mercato dell’auto elettrica, ma alla fine sembra avere prevalso il patriottismo.

COSA FA LA DIVISIONE DI VARTA CHE VUOLE PORSCHE

In realtà, le trattative sono appena agli inizi. Perché a Zuffenhausen nessuno vuole spendere un centesimo in più stante la freddezza dei consumatori per le soluzioni a batteria. L’obiettivo di Porsche è la divisione di Varta che si occupa di batterie per auto elettriche e che fornisce gli elementi chiave del sistema T-Hybrid della nuova 992 Carrera GTS.

VARTA SI PREPARA AI SACRIFICI

L’intesa, spiega la Reuters, prevede il taglio del debito dagli attuali 485 a circa 200 milioni di euro. Il capitale di Varta verrà azzerato e bisognerà affidarsi ai fondi dell’aumento di capitale (60 milioni) lanciatole come salvagente e da altri 60 milioni di prestito senior. Il piano di risanamento fa crollare Varta in Borsa, che in un giorno perde oltre 45 punti percentuali. Da inizio anno la quotazione del produttore di batterie ha perso l’88% circa. I timori di un default della società avevano già fatto crollare il prezzo delle azioni lo scorso luglio, con la quotazione che dagli oltre 10 euro era precipitata persino al di sotto di 1,50 euro.

I DUE SOCCORRITORI

Senza troppe sorprese, proprio come aveva già annunciato da tempo l’Amministratore delegato Michael Ostermann, a sottoscrivere l’aumento di capitale sarà oltre a Porsche una società controllata dall’azionista di maggioranza di Varta nonché patron, il magnate Michael Tojner.

Parte dell’investimento di Tojner è costituito da immobili che Varta attualmente affitta. Le banche già esposte verso Varta sono state persuase a sottoscrivere il nuovo prestito senior con la prospettiva di diventare azioniste con una quota del 36% mentre il 64% sarà suddiviso in parti uguali da Porsche e dalla Mt Investco di Tojner. Attualmente l’elvetica Montana Tech Components, fondata nel 2007 da Tojner, ha il 50,1% di Varta.

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