Spiccano il volo le azioni di Lockheed Martin dopo la pubblicazione dei conti del secondo trimestre, superando le aspettative di Wall Street.
Al 30 giugno il colosso della difesa americano ha registrato un utile di 6,85 dollari su 18,12 miliardi di dollari di ricavi, contro attese per 6,46 dollari su 17,04 miliardi.
Non solo, Lockheed Martin ha aumentato le sue previsioni per l’intero anno, mossa che ha spinto gli acquisti sulle azioni nelle contrattazioni di martedì prima della chiusura del mercato.
La più grande azienda di difesa al mondo per vendite “ha aumentato le sue previsioni di vendite e profitti quest’anno, poiché i conflitti in Ucraina e Medio Oriente e le tensioni nell’Asia orientale alimentano ordini robusti per l’industria della difesa” commenta il Wall Street Journal. “Molti dei sistemi d’arma di Lockheed, donati dalle scorte del governo degli Stati Uniti, hanno svolto ruoli chiave sul campo di battaglia ucraino, tra cui il sistema di razzi d’artiglieria ad alta mobilità (Himars), il sistema di razzi a lancio multiplo guidato (GMLRS), i missili Javelin e i suoi missili PAC-3, che fanno parte del sistema di difesa missilistica Patriot” osserva il Financial Times.
Non solo, la decisione di alzare i target dei ricavi annuali arriva anche in seguito alla ripresa delle consegne del suo velivolo da combattimento di quinta generazione F-35 dopo che il Pentagono ha iniziato ad accettare i jet la scorsa settimana, dopo una pausa di circa 12 mesi dovuta a problemi tecnici relativi al software (il completamento dell’aggiornamento Tr-3). La ripresa delle consegne include aggiornamenti software incompleti e il Pentagono sospenderà alcuni pagamenti, segnala Reuters.
Tutti i dettagli sui conti del secondo trimestre di Lockheed Martin.
CRESCE IL FATTURATO…
Lockheed Martin ha archiviato il secondo trimestre dell’anno con un fatturato netto del secondo trimestre 2024 pari a 18,1 miliardi di dollari, rispetto ai 16,7 miliardi di dollari del secondo trimestre del 2023.
…E L’UTILE
Gli utili netti sono stati di 1,6 miliardi di dollari, o 6,85 dollari per azione, rispetto a 1,7 miliardi di dollari, o 6,63 dollari per azione, nel secondo trimestre del 2023. La liquidità derivante dalle operazioni è stata di 1,9 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2024, rispetto a 1,1 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2023.
IL FLUSSO DI CASSA
Il free cash flow è stato di 1,5 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2024, rispetto ai 771 milioni di dollari del secondo trimestre del 2023.
PORTAFOGLIO ORDINI
Inoltre, la società ha concluso il secondo trimestre con un backlog di 160 miliardi di dollari, “superiore a due volte il fatturato annuale”, sottolinea il ceo Jim Taiclet. “La domanda per le nostre soluzioni di tecnologia di difesa rimane solida”, ha aggiunto Taiclet.
LOCKHEED MARTIN ALZA LA GUIDANCE PER IL 2024
Alla luce di ciò, il gruppo della difesa americano prevede per il 2024 un ricavi compreso tra 70,5 e 71,5 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione di 68,5-70 miliardi di dollari e superiore alle stime di Wall Street. L’utile per azione è visto ora a 26,10-26,60 dollari, verso la stima di aprile di 25,65-26,35 dollari.
LE PAROLE DEL CEO TAICLET
“Abbiamo ottenuto ottimi risultati finanziari nel secondo trimestre, con una crescita anno su anno del 9% nelle vendite e del 10% nell’utile operativo del segmento, e una generazione di free cash flow superiore a 1,5 miliardi di dollari – ha commentato il ceo Jim Taiclet – La performance da inizio anno ci dà fiducia per aumentare le nostre prospettive per l’intero anno 2024 in termini di vendite, utile operativo e utile per azione.
FOCUS F-35
“Dal punto di vista operativo, l’F-35 rimane una priorità assoluta e recentemente abbiamo consegnato al cliente il primo aereo configurato con Technology Refresh 3 e anticipiamo le consegne 2024 per soddisfare la nostra gamma prevista di 75-110 F-35” ha affermato il numero uno di Lockheed Martin.
I miglioramenti “sono passaggi fondamentali per garantire che l’F-35 rimanga l’aereo da caccia più avanzato al mondo e il nodo chiave dei veicoli aerei nell’architettura congiunta di tutti i domini del DoD”, ha concluso Taiclet.