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Perché Khan continua a picchiare Amazon

La Ftc, l'agenzia antitrust degli Stati Uniti, ha presentato una grossa causa contro Amazon per condotta anticoncorrenziale. Tutti i dettagli.

Lina Khan, la presidente della Federal Trade Commission degli Stati Uniti – è l’agenzia governativa americana che si occupa di tutela dei consumatori e di prevenzione delle pratiche commerciali anticoncorrenziali – ha presentato questo martedì una robusta causa antitrust contro Amazon.

IL “PARADOSSO ANTITRUST” DI AMAZON

L’ostilità di Khan per il colosso dell’e-commerce è nota da tempo: nel 2017 ha pubblicato un saggio sullo Yale Law Journal, intitolato Amazon’s Antitrust Paradox (una citazione al celebre The Antitrust Paradox di Robert Bork, il testo per eccellenza della legislazione antimonopolistica americana), nel quale sosteneva che la struttura e le pratiche della società ponevano problemi di anticoncorrenzialità. “Con il suo zelo missionario nei confronti dei consumatori” scriveva, “Amazon ha marciato verso il monopolio cantando la melodia dell’antitrust contemporaneo” e ha “eluso il controllo del governo in parte dedicando con fervore la sua strategia commerciale e la sua retorica alla riduzione dei prezzi per i consumatori”.

LE ACCUSE DI KHAN

Martedì la Federal Trade Commission – che Khan guida dal 2021 – ha detto di voler “porre fine alla condotta illegale di Amazon, privare Amazon del suo controllo monopolistico, negare ad Amazon i frutti delle sue pratiche illegali e ripristinare la promessa perduta della concorrenza”. Secondo Khan, la società “ha utilizzato una serie di tattiche punitive e coercitive per mantenere illegalmente i suoi monopoli” e starebbe “sfruttando il suo potere monopolistico per arricchirsi, aumentando i prezzi e degradando il servizio per le decine di milioni di famiglie americane che fanno acquisti sulla sua piattaforma”.

LA RISPOSTA

Tutte accuse che Amazon rigetta, sostenendo al contrario di aver contribuito a stimolare la concorrenza e l’innovazione nel settore della vendita al dettaglio.

Nel 2021 la società presentò una petizione per chiedere che Khan venisse esclusa dalle questioni relative ad Amazon, affermando che “nel corso della sua carriera ha ripetutamente chiesto di spezzettare Amazon”, cioè di suddividerla in aziende più piccole, ciascuna specializzata in un singolo segmento di business. Nei suoi studi precedenti all’incarico alla FTC, Khan si è concentrata proprio sul contrasto ai presunti abusi di posizione dominante sul mercato da parte di tutte le grandi compagnie tecnologiche statunitensi (le cosiddette big tech), come anche Meta e Alphabet.

I NUMERI DI AMAZON NEGLI STATI UNITI

Dal 2017 a oggi – riporta Reuters -, cioè da quando è stato pubblicato il saggio di Khan, la capitalizzazione di mercato di Amazon è più che raddoppiata e il suo fatturato è passato da 177 a 434 miliardi di dollari. Dal 2010 l’azienda ha investito oltre 530 miliardi di dollari negli Stati Uniti e dà lavoro direttamente a 1,5 milioni di persone.

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