Il coordinamento Free commenta la Sen: la Strategia è poco ambiziosa sul fronte rinnovabili, potrebbe puntare di più sulle biomasse, promuovere una mobilità condivisa
La Strategia energetica nazionale è coerente con gli obiettivi della transizione energetica europea, ma è poco ambiziosa e numerose sono le incongruenze e mancanze. È questo il pensiero del coordinamento Free, coordinamento delle rinnovabili e dell’efficienza, che in un lungo documento “Osservazioni del Coordinamento Free al documento di consultazione sulla Sen – Strategia energetica nazionale”, prova a passare in rassegna i principali temi che affronta il piano del Governo.
Il ruolo delle diverse fonti energetiche e tecnologiche
Il gas ha un ruolo chiave per la transizione energetica, è la fonte fossile più pulita, tra le appendici alla Strategia c’è un documento dedicato alla metanizzazione della Sardegna. È questa una delle prime osservazioni di Free, che pur riconoscendo il ruolo strategico del gas, ricorda al Governo di essere più ambizioso anche sul fronte rinnovabile, i cui target sono fissati al 48-50% per i consumi elettrici al 2030 e al 27% per i consumi totali.

Sempre per Free, poi, la Strategia dovrebbe credere di più nelle biomasse: dovrebbe essere “adeguatamente valorizzato il contributo energetico delle biomasse (legna, cippato e pellet) nell’ambito della gestione forestale sostenibile per le ricadute ambientali e occupazionali sul territorio”, senza far ricadere sulle sole pompe di clore il compito di raddoppiare il contributo delle rinnovabili termiche.
Free si sofferma anche sulla produzione di gas rinnovabile. “va considerata come un’opzione a sé stante, poiché, grazie al modello “Biogasfattobene”, contribuisce a realizzare la trasformazione dell’agricoltura da mera produzione di alimenti ad agricoltura multifunzionale, considerata obiettivo primario dall’Unione Europea ”, si legge nel documento Free.
Mobilità sostenibile
Sul fronte della mobilità, Free ribadisce l’importanza di puntare su trasporto pubblico, car sharing e car pooling, tcon l’obiettivo di diminuire in misura sensibile i veicoli in circolazione di proprietà privata. Nella Sen, invece “mancano infatti indicazioni sugli interventi per promuovere il trasporto pubblico e lo sharing”.

Efficienza energetica
Le osservazioni del Coordinamento Free toccano anche il settore dell’efficienza energetica: nella strategia “le azioni di deep renovation di interi edifici (per le quali non vengono comunque specificati gli obiettivi in termini di superfici riqualificate e grado di risparmio conseguibile) non prevedono strumenti di sostegno adeguati cosi come da approfondire operativamente risulta l’idea (buona) di accorpare la riqualificazione energetica con quella sismica.”
Free chiede di sostenere l’edilizia innovativa (Building 4.0): e di promuovere edicifi intelligenti, connessi, controllati e gestiti con home e building automation, creando un’occasione per incoraggiare l’innovazione e contrastare, al contempo, la povertà energetica.
Mercato elettrico e Sen

Problematiche organizzative
Free affronte, in conclusione, anche l’annoso problema burocratico che rallenta (e talvolta impedisce) lo sviluppo di nuovi progetti.
“La SEN appare carente di un’approfondita e dettagliata analisi sulle problematiche autorizzative degli impianti di produzione di energia e delle infrastrutture energetiche. Sarebbe stato sicuramente opportuno confrontare la durata media effettiva dell’iter autorizzativo di un impianto di produzione di energia in Italia, quale ad esempio un impianto eolico di grande taglia, rispetto alla media europea o ai principali paesi dell’Unione.”






