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Alitalia

Ecco il piano di Efromovich (Avianca) su Alitalia. E i dubbi del prof. Giuricin

Che cosa ha detto al Sole 24 Ore sul dossier Alitalia l'imprenditore Gérman Efromovich, azionista forte di Avianca

 

«Abbiamo scritto una lettera alle Ferrovie dello Stato e all’advisor Mediobanca due settimane fa dicendo che siamo disponibili a comprare fino al 30% della Nuova Alitalia. Ma vogliamo partecipare alla gestione, per fare la ristrutturazione».

A parlare così con il Sole 24 Ore è Gérman Efromovich, l’imprenditore nato in Bolivia nel 1950, da una famiglia di origine polacca, che si è proposto per entrare in Alitalia nel piano di salvataggio con Fs e Delta.

In un’intervista al telefono da Miami con il giornalista del Sole, Gianni Dragoni,  spiega la sua mossa.

L’investimento – racconta – «è stato proposto da un amico che stimo, Antonio Guizzetti, un economista italiano», con ventennale esperienza con le banche multilaterali di sviluppo in paesi emergenti. Guizzetti è fondatore e presidente di G&A, boutique che promuove transazioni cross border.

“Alitalia è un’ottima compagnia. Non capisco come possa perdere soldi. In sei mesi si può risanare – ha detto l’ex presidente di Avianca e tuttora maggiore azionista – Ho comprato la colombiana Avianca 14 anni fa, aveva 34 aerei e 4.300 dipendenti, l’ho risanata. Oggi ha 189 aerei e 22mila lavoratori. I ricavi sono passati da 350 milioni di dollari a 4,5 miliardi.”

“Dovrei essere l’amministratore delegato, almeno all’inizio. Non sto cercando un modo di spendere 200 milioni di dollari… Il turnaround si può fare in sei mesi”, ha aggiunto Efromovich.

Ci sarebbero esuberi? Risposta dell’imprenditore: “Il problema non è il numero dei dipendenti, ma chi non è permorming. Chi non fa bene il lavoro non può starci. Ma la società crescerà. All’inizio ci potrebbe essere una riduzione temporanea. Ma nell’arco di uno o due anni Alitalia avrebbe più impiegati di oggi”.

 

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