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Tim Internet Of Thing

L’Internet of Things immaginato da Tim

L’Internet of Things sarà la prossima tappa dello sviluppo tecnologico. In futuro tutto sarà connesso e Tim si porta avanti il lavoro immaginando soluzioni innovative per la connessione degli oggetti grazie a tecnologie cloud e connessioni ad alta velocità. Agricoltura, tempo libero, energia, droni. Sono tanti i settori coinvolti dalle soluzioni di Internet of Things…

Agricoltura, tempo libero, energia, droni. Sono tanti i settori coinvolti dalle soluzioni di Internet of Things sviluppate da Tim. Durante la Maker Faire di Roma il colosso delle telecomunicazioni ci ha dato un saggio di quello che sarà il futuro presentando un nuovo modo di creare interazioni tra persone e oggetti. Grazie alle connessioni veloci e allo sviluppo delle tecnologie Cloud si aprono scenari un tempo inimmaginabili, enormi le ricadute sulla vita di tutti i giorni.

Le soluzioni immaginate da Tim sono il frutto di una stretta collaborazione con le università. Da tempo l’azienda sostiene programmi all’interno degli atenei per intercettare i migliori ricercatori e le migliori idee. Cinque le Università partner: Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università di Trento e Fondazione Bruno Kessler, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università di Catania. Otto invece i laboratori congiunti tematici nei campus universitari a Torino, Milano, Trento, Pisa e Catania.

Con Smart Agriculture, portato avanti in collaborazione con l’Università di Catania, Tim pensa di sfruttare l’Internet of Things per soddisfare il nostro desiderio di verde. Grazie all’utilizzo di sensori il servizio controlla il fabbisogno idrico delle piante, suggerendo all’utente il momento migliore per effettuare la raccolta. Un’intuizione che potrà avere enormi ricadute, non solo nella gestione del nostro terrazzo, ma anche aiutando piccole e grande imprese agricole a migliorare la reddittività dei raccolti.

C’è spazio anche per il tempo libero. Con JOL Soccer Cup sviluppato dal Joint Open Lab WAVE di Catania, Tim vuole innestare tecnologie innovative a uno svago antico come quello del calcio balilla. Grazie all’utilizzo della rete 4G, alla raccolta di dati via cloud e all’utilizzo di sensori applicati alle porte, è possibile aumentare la portata social del gioco, conservando online i risultati. Avete sempre sognato di sfidare il baretto vicino al vostro? Con le nuove tecnologie è possibile.

Tim internet of things

Produrre più energia o utilizzarla nel modo migliore? Tim tende verso la seconda soluzione e lo fa immaginato la smartcity del futuro. L’Energy District è il concept realizzato dal Joint Open Lab SWARM di Torino, un quartiere alimentato a energia solare in cui le abitazione dialogano tra loro. Grazie all’utilizzo dell’ultrabroadband è possibile limitare gli sprechi nella distribuzione dell’energia. Quando un edificio produce energia in eccesso questa potrà essere utilizzata dai vicini, e grazie all’aiuto dei software sarà possibile sapere quanto e come farlo.

Tim energy district

All’appello non potevano mancare i droni. Sfruttano l’utrabroadband di Tim, gli Smart Drone possono inviare in tempo reale dati raccolti attraverso sensori e telecamere durante il volo. Il pilota da terra non avrà così il bisogno di aspettare il ritorno del drone e avrà un controllo migliore dell’APR. Le ricadute delle reti senza fili ad alta velocità sono facilmente ipotizzabili, dalle operazioni di salvataggio al monitoraggio dell’ambiente e del clima.

C’è spazio anche per la Smart Home. Sfruttando le possibilità offerte da Arduino, Tim tramite il Joint Lab S-Cube di Milano, immagina nuove modalità di interazione e controllo tra gli oggetti presenti all’interno della casa. Oggetti con hardware differenti possono essere controllati e programmati a distanza, Tim lo fa utilizzando una piattaforma controllata attraverso comandi vocali, una sorta di social network dove sono iscritti tutti gli oggetti della casa, lì avranno la possibilità di lamentarsi anche loro quando qualcosa non va per il verso giusto.

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