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Facebook svela le carte sul drone ‘Aquila’

Alla conferenza degli sviluppatori di San Francisco Facebook svela le carte sul progetto di portare internet nelle zone più impervie del pianeta. Il compito è stato affidato al Chief Technology Officer di Facebook Mike Schroepfer che durante il suo keynote ha annunciato lo stato di sviluppo del programma.   Seppure se ne parli da tempo,…

Seppure se ne parli da tempo, il progetto era sempre stato discusso in mondo superficiale, delineando solo gli obiettivi e non soffermandosi in specifico sull’effettivo sviluppo della tecnologia. Questa volta per bocca di Mike Schroepfer, gli sviluppatori di Palo Alto ne hanno parlato in modo più ampio svelando oltre al nome del progetto, anche alcune precisazione tecniche.

Il nome del progetto al quale Facebook lavora per portare internet nelle zone in difficoltà grazie all’utilizzo di droni prende il nome di ‘Aquila’. A quanto svela Schroepfer, le dimensioni sembrano essere abbastanza importanti. Il drone avrà infatti un’apertura alare superiore a quella di Boeing 737 ma “peso di un’utilitaria”. Il Chief Technology Officer ha comunicato che è stato condotto con successo il primo test di volo della piattaforma per veicoli aerei senza equipaggio.

Per la costruzione degli aerei per la connettività senza pilota, Palo Alto ha collaborato con la team Ascenta. Ascenta è una società con sede nel Regno Unito, i cui fondatori hanno costruito le prime versioni di Zephyr, è più grande aereo a energia solare in volo al mondo senza pilota. Facebook si impegna da tempo nel settore della connettività. Dall’anno scorso è attivo nel programma internet.org che vede coinvolti numerosi operatori del settore. Internet.org mira a portare l’accesso a Internet a prezzi accessibili a tutti, migliorando l’accessibilità ai servizi.

F8

In un mondo in cui 1,1 e 2,8 miliardi di persone vivono in zone non ancora raggiunte da internet , Facebook non è la sola a impegnarsi in simili progetti. Google vuole ad esempio puntare su un sistema di palloni aerostatici che fluttuando nell’area consentano l’accesso ad internet.

Non solo Aquila. Nel keynote Schroepfer ha anche parlato dei passi in avanti compiuti da Facebook nel campo dell’intelligenza artificiale. Da palco sono stati mostrati nuovi sistemi che consentono di identificare contenuti e contesti all’interno di video e di frasi, in grado di distinguere, nei filmati, tra centinaia di attività sportive diverse. Tra gli scopi c’è ovviamente quello di mostrare contenuti sempre più rilevanti per gli utenti.

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