In una sessione di Reddit Ask me Anithing tenutasi mercoledì, il fondatore di Microsoft Bill Gates si è mostrato preoccupato in merito agli eventuali sviluppi nel campo dell’intelligenza artificiale, aggiungendosi ad un coro che con il passare del tempo diventa sempre più numeroso.
Gates afferma: «Io sono nel campo da molti anni è sono preoccupato di come questa super intelligenza in futuro possa essere usata. In primo luogo le macchine sostituiranno l’uomo nel campo lavorativo. Questo potrebbe essere positivo se create adeguatamente».
«Bisogna capire tra qualche decennio che tipo di sviluppo assume, se intende limitarsi al solo campo lavorativo o intende espandersi in contesti ancora inesplorati, nella seconda ipotesi le possibilità di usi impropri e pericolosi diventerebbero molto elevati»
«Sono d’accordo con Elon Musk e alcuni altri su questo e non capisco perché alcune persone non sono interessati.»
Quella del fondatore di Microsoft non è infatti una voce isolata, su questo tema si erano già espressi personalità come Stephen Hawking – fisico di fama mondiale celebre per i suoi studi sui buchi neri – e il fondatore di PayPal, proprietario di SpaceX e Tesla Elon Musk.
Il fisico britannico in un’intervista alla BBC si era detto preoccupato riguardo allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, palesando le proprie paure sull’eventuale minaccia che costituirebbe per l’esistenza della razza umana sino a decretarne la scomparsa. Secondo Hawking l’AI «Andrebbe per conto suo, e riprogetterebbe se stessa ad un ritmo sempre crescente. Gli esseri umani, limitati dalla lenta evoluzione biologica, non potrebbero competere e sarebbero rimpiazzati».
Anche Elon Musk – in una lettera promossa dal Future of life Institute e sottoscritta da centinaia di ricercatori tra cui anche Hawking – si è più volte mostrato pubblicamente spaventato dichiarando: «Ho investito 10 milioni di dollari per supportare la ricerca e far si che l’intelligenza artificiale sia un beneficio per l’umanità».
Sebbene l’intelligenza artificiale non abbia raggiunto ancora livelli di totale autonomia con sistemi capaci di autogestirsi, i traguardi raggiunti negli ultimi anni destano la preoccupazione di tanti per paura che sfugga al controllo umano o che possa gareggiare, superando, per capacità di apprendimento l’uomo stesso. Quella dell’intelligenza artificiale è una questione che nel futuro avrà sempre maggiore importanza, toccherà a questo punto ripartire dagli scritti di Heiddegger aggiornando la questione sulla tecnica.