Inbox per ora è un’applicazione disponibile per iOs, Android, utilizzabile con il browser Chrome dai personal computer fissi e, proprio come fu inizialmente per Gmail, può partire solo su invito. È un servizio con una grafica più vicina a quelle dei social network e delle app degli smartphone, introdotta con Android Lollipop, e che, oltre a garantire gli scambi professionali, consente un accesso diretto a chat e Google plus.
Le mail appaiono disposte in ordine cronologico in una ampia colonna che ricorda gli aggiornamenti di Facebook o Twitter. Foto, video e allegati sono subito visibili e a portata di mano. La novità è che gli utenti possono posticipare la loro ricezione a seconda del giorno e dell’ora a loro più gradito. Ogni messaggio, inoltre, anziché con le stelle colorate può essere contrassegnato con un ‘pin’ e spostato all’area dedicata. Le mail vanno a finire nella casella Posticipati e il Cestino avrà un ruolo sempre meno importante che, invece, assumerà la sezione Completati, in cui si possono spostare con un click sul simbolo corrispondente. Promemoria è la funzione dedicata alle priorità e in questo campo risulta essere molto utile l’integrazione con la funzione vocale Google Now. Quando il promemoria è una telefonata di un contatto con numero salvato Inbox è capace di attivare di far partire la chiamata nel momento desiderato.
A destra scompare la colonna degli Hangout e a sinistra l’elenco delle categorie a sinistra. Si accede ad entrambi grazie all’icona posta nella barra in alto. Tutto viene catalogato per argomento. Ci sarà la sezione “Viaggi” per le prenotazioni e i biglietti aerei, e quella “Acquisti” per lo shopping, evitando così all’utente di perdere tempo con la creazione delle categorie ma resta la possibilità di eliminarle e personalizzarle. Al momento tra le pecche più gravi c’è la mancanza della firma automatica e la possibilità di associare Inbox con un account che non sia Gmail.