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Guerra Fredda

Usa accusa Cina: ha violato embargo Iran

La Cina è stato accusata dal Dipartimento del Commercio americano di aver fornito una serie di tecnologie di origine statunitense al principale operatore di telecomunicazioni Teheran, violando le sanzioni Usa vs Cina. Si raffreddano i rapporti per le due super potenze mondiali: il Paese a stelle e strisce ha accusato la Cina, o meglio, uno dei…

La Cina è stato accusata dal Dipartimento del Commercio americano di aver fornito una serie di tecnologie di origine statunitense al principale operatore di telecomunicazioni Teheran, violando le sanzioni

Usa vs Cina. Si raffreddano i rapporti per le due super potenze mondiali: il Paese a stelle e strisce ha accusato la Cina, o meglio, uno dei colossi della tecnologia di Pechino di aver fornito una serie di tecnologie di origine statunitense al principale operatore di telecomunicazioni  di Teheran (TCI), violando, quindi, l’embargo e le sanzioni imposte dal mondo occidentale (Usa, Onu, Ue e da singoli paesi europei come il Regno Unito) e ‘sfidando’ gli Usa. Sul banco degli imputati del Dipartimento del Commercio americano è finita, in particolare, la ZTE, gigante cinese, con sede a Shenzhen, che progetta e produce dispositivi e sistemi di telecomunicazione.

Gli Americani, secondo rumors fondati su documenti “top secret” emersi dalle indagini, sembra che abbiano prove schiaccianti della colpevolezza della Cina. Chi ha deciso di fornire quelle tecnologie sapeva bene quello che stava facendo, era a conoscenza delle sanzioni imposte all’Iran ed era al corrente delle possibili conseguenze.

E proprio le conseguenze arrivano puntuali. Gli Americani hanno deciso di rispondere al colosso cinese con le restrizioni alle esportazioni. In pratica, tutte le compagnie americane che vorranno fornire componenti a ZTE dovranno richiedere una licenza di permesso. Licenza, che, come è facile immaginare, potrebbe essere negata. Il provvedimento, secondo quanto ha fatto sapere il Dipartimento del Commercio, è effettivo da subito.

Non ci sta ZTE, che ha deciso di fare ricorso. Certo è che il colosso cinese è stato messo sul banco degli imputati del Dipartimento del Commercio americano già altre volte, proprio per via delle relazioni commerciali con l’Iran. L’FBI, già nel 2012, aveva accusato ZTE di di vendere tecnologie statunitensi al gruppo Telecomunication Co. of Iran, violando l’embargo.

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