L’effetto Trump non si traduce in redditività per Twitter, che delude le attese degli analisti. Il rosso aumenta a 167,1 milioni di dollari
Solo qualche giorno fa parlavamo di effetto Trump per Twitter e del boom di app scaricate dopo l’elezione del Presidente. La stampa americana riteneva che quello fosse il giusto lifting per la piattaforma, che con numeri positivi avrebbe potuto finalmente trovare un acquirente.
Ma i conti non tornano. O almeno, l’effetto Trump non basta, Twitter continua a deludere: le perdite trimestrali aumentano e i ricavi salgono di un modesto 1%. La crescita c’è, ma è troppo troppo bassa. Nelle ore successive alla presentazione dei dati, il titolo in Borsa arriva a perdere più del 10% in una giornata di record storici per Wall Street.

Dunque, l’effetto Trump non si traduce in redditività. Il numero degli utenti attivi mensili continua a crescere a ritmo lento. “Gli occhi del mondo sono su Twitter. Anche se al momento non centriamo le attese, c’è una cosa che continua a crescere a velocità maggiore rispetto ai nostri rivali: l’influenza e l’impatto di Twitter”, afferma Jack Dorsey, l’amministratore delegato della società.






