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Shopping online: Ue indaga su pratiche anti-concorrenziali

Inchiesta sullo shopping online. Asus, Denon & Marantz, Philips e Pioneer potrebbero aver messo in atto delle pratiche illegali per impedire ai rivenditori europei di imporre i loro prezzi su una vasta gamma di prodotti   La Commissione europea ha avviato tre inchieste antitrust distinte contro Asus, Denon & Marantz, Philips e Pioneer. Obiettivo verificare…

Inchiesta sullo shopping online. Asus, Denon & Marantz, Philips e Pioneer potrebbero aver messo in atto delle pratiche illegali per impedire ai rivenditori europei di imporre i loro prezzi su una vasta gamma di prodotti

 

La Commissione europea ha avviato tre inchieste antitrust distinte contro Asus, Denon & Marantz, Philips e Pioneer. Obiettivo verificare le pratiche di vendita online delle aziende, che secondo le prime valutazioni, impedirebbero ai consumatori, di beneficiare di offerte transfrontaliere, provandoli della possibilità di acquistare prodotti elettronici di massa, videogiochi e servizi alberghieri a prezzi competitivi. La cosa violerebbe le regole Antitrust Ue.

In particolare, secondo la Commissione Ue, Asus, Denon & Marantz, Philips e Pioneer potrebbero aver messo in atto delle pratiche illegali per impedire ai rivenditori europei di imporre i loro prezzi su una vasta gamma di prodotti. Le inchieste analizzeranno le restrizioni dei prezzi al dettaglio, la discriminazione sulla base della posizione ed il geo-blocking.

La questione avrebbe risvolti molto più grandi di quanto si possa immaginare: le pratiche non solo avrebbero limitato la concorrenza, ma avrebbero impedito lo sviluppo dello shopping online transfrontaliero, frammentando il mercato Unico Europeo.

shopping onlineSe è vero che lo shopping online sembra avere eliminato le frontiere e semplificato il modo di fare shopping, è anche vero che l’e-commerce transfrontaliero all’interno dei confini Ue stenta a crescere, anche a causa di alcune barriere normative. A contribuire, però, a questa lenta crescita potrebbero essere anche le stesse imprese, che attraverso la restrizione dei prezzi e la discriminazione sulla base della posizione, danneggiano i consumatori, impedendo loro di beneficiare di una maggiore scelta e di prezzi più bassi.

Lo shopping online dovrebbe garantire agli utenti del web “una scelta più ampia di beni e servizi, così come la possibilità di effettuare acquisti attraverso le frontiere”, ha commentato  Margrethe Vestager, Commissario Europeo per l’Antitrust. Le indagini in corso su Asus, Denon & Marantz, Philips e Pioneer si “concentrano sulle pratiche in cui sospettiamo che alcune aziende stanno cercando di negare questi benefici ai consumatori. I casi riguardano l’elettronica di consumo, i videogiochi ed il settore alberghiero. È nostro dovere assicuraci che queste società non stiano infrangendo le regole di concorrenza dell’UE limitando ingiustamente i prezzi al dettaglio o escludendo i clienti da alcune offerte a causa della loro nazionalità”.

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