La Commissione Antistrust Ue ha multato Qualcomm per aver abusato della sua posizione dominante, pagando miliardi di dollari alla Apple perchè non si servisse da altri produttori di chip
Stangata da 997 milioni di euro (1,2 miliardi di dollari) per Qualcomm. La Commissione antitrust dell’Unione Europea ha accusato l’azienda di concorrenza sleale. Qualcomm, in particolare, avrebbe abusato della sua posizione dominante, pagando miliardi di dollari alla Apple perchè non si servisse da altri produttori di chip. La multa rappresenta il 4,9% del fatturato di Qualcomm del 2017, e tiene in considerazione la durata dell’infrazione.
“Qualcomm ha illegalmente tenuto fuori i suoi rivali dal mercato per oltre cinque anni”, ha spiegato la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, sottolineando come il “comportamento abbia negato ai consumatori e ad altre società scelta e innovazione”.

“Questo significa che ai rivali di Qualcomm veniva negata la possibilità di competere per il business significativo di Apple, indipendentemente da quanto il loro prodotto fosse buono”, spiega la Commissione.
Vi sono dei documenti, spiega Bruxelles, che dimostrano come Apple fosse tentata di passare ad Intel, ma la condizione posta da Qualcomm “è stata un fattore materiale per cui ha deciso di non farlo”. A settembre 2016, poi, quando l’accordo stava per scadere, e il costo del cambio era limitato, Apple ha cominciato in parte a rifornirsi da Intel.
La decisione della Commissione Europea non piace, ovviamente, a Qualcomm. L’azienda ha già dichiarato che farà “immediatamente ricorso al Tribunale dell’Unione europea”. “Siamo certi che l’accordo non violasse le norme antitrust dell’Unione Europea né pregiudicasse il mercato né danneggiasse i consumatori europei – dichiara Don Rosenberg, executive vice president e general counsel di Qualcomm -. Crediamo che ci siano gli estremi per un riesame del caso e inizieremo subito l’iter dell’appello”.






