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Esaote

Chi è Esaote, l’azienda italiana che Alibaba vuole acquistare

Jack Ma vuole investire nell’azienda italiana Esaote, ma non è l’unico ad essere interessato alla società   Alibaba vuole fare shopping in Italia. La società cinese, colosso dell’e-commerce, vuole rilevare Esaote, un’azienda leader nella tecnologia biomedicale. Ci sarebbe già un’offerta arrivata da Oriente, ma ancora non c’è un accordo concreto. Ma partiamo dall’inizio, da chi…

Jack Ma vuole investire nell’azienda italiana Esaote, ma non è l’unico ad essere interessato alla società

 

Alibaba vuole fare shopping in Italia. La società cinese, colosso dell’e-commerce, vuole rilevare Esaote, un’azienda leader nella tecnologia biomedicale. Ci sarebbe già un’offerta arrivata da Oriente, ma ancora non c’è un accordo concreto.

Ma partiamo dall’inizio, da chi è e cosa fa Esaote. è uno dei principali produttori mondiali di sistemi diagnostici medicali e riconosciuto a livello internazionale come leader mondiale nel settore della risonanza magnetica dedicata. Non solo: è anche uno dei principali attori nel settore dell’Information Technology per la sanità. Nata negli anni ’70, Esaote è diventato un gruppo internazionale impegnato da trent’anni nella ricerca.

esaoteE’ facile dunque intuire perchè Aliaba, secondo le indiscrezioni della stampa, sarebbe disposto a scommettere sull’azienda, nonostante l’ambito biomedicale non rientri nel suo core business.

Dicevamo che c’è già un’offerta: a lanciarla sarebbe stata il fondo di investimenti Yunfeng Capital, che Jack Ma, proprietario e fondatore di Alibaba, ha lanciato insieme a David Yu, avrebbe avanzato un’offerta per rilevare la società ora controllata da Ares Life Sciences, il fondo di investimento dedicato all’healthcare dell’imprenditore italo-svizzero Ernesto Bertarelli, che acquistò Esaote ormai otto anni fa. In particolare, Ares Life possiede oggi il 48% del capitale, mentre il resto fa capo per il 19,2% a Neuberger Berman, per il 13,2% a Mp Venture e per il 13,2% a Equinox al 13,2% e possiede azioni proprie per il 3,8%).

Guidata dal ceo Karl-Heinz Lumpi e presieduta da Paolo Monferino Esaote sembra essere in buona salute. L’azienda ha chiuso il 2016 con 270 milioni di euro di ricavi.

In realtà, a lanciare l’offerta non sarebbe stato solo il fondo di Jack Ma, ma un pool di investitori proprio ne settore. Interessata a Esaote, poi, ci sarebbe poi anche Neusoft, una conglomerata con sede a Shenyang.

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