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Dal 2019 si andrà in pensione a 67 anni

L’età pensionabile di adegua alle aspettative di vita: dal 2019 si andrà in pensione a 67 anni 

 

 

Nessuno sconto, come ci si aspettava. A partire dal 2019, si andrà in pensione a 67 anni e non più a 66 anni e 7 mesi, com’è adesso. A 65 anni l’aspettativa di vita arriva ad altri 20,7 anni per il totale dei residenti in Italia, allungandosi di cinque mesi rispetto a quella registrata nel 2013. E così, sulla base della riforma Fornero, l’età pensionabile si adegua alle aspettative di vita, nonostante le richieste da parte dei presidenti della commissione Lavoro di Camera e Senato, Cesare Damiano e Maurizio Sacconi di fermare l’adeguamento automatico.

pensioneLo stop all’adeguamento, ha calcolato l’Inps, costerebbe nei prossimi 10 anni ben 141 miliardi. Una cifra troppo alta per la Ragioneria Centrale dello Stato e per la stessa Inps, ma fino alla fine c’è chi ha sperato che il Governo poteva anche non fare un’equivalenza, tenendo anche conto della diminuzione che s’è invece registrata nel 2015.

“Il calcolo dell’Istat dovrà prendere a riferimento il triennio 2014-2016, periodo nel quale, nel 2015, è avvenuto un calo dell’aspettativa di vita. Noi ci aspettiamo un calcolo che tenga conto di questo calo e non solo degli aumenti”, aveva commentato Cesare Damiano, che si augurava che “la decisione sull’aumento dell’età pensionabile sia rinviata a giugno del 2018”.

Ma la cosa sembra improbabile. E così, a breve un decreto dei ministeri Lavoro-Economia “certificherà” l’aumento: la questione non verrà inserita nella legge Bilancio.

Sempre in riferimento alle aspettative di vita, cambia anche l’età per andare in pensione in anticipo rispetto all’età di vecchiaia (l’ex pensione di anzianità contributiva): dal 2019 saranno necessari 43 anni e tre mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne. Al momento per l’uscita anticipata verso la pensione ci vogliono 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne.

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