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resolute space 2025

Tutto su Resolute Space 2025, l’esercitazione deI Guardians per resistere agli attacchi nello spazio

Ha preso il via Resolute Space 2025, la più grande esercitazione mai condotta dalla US Space Force, incentrata sulla “orbital warfare” per addestrare i Guardians a resistere ad attacchi realistici nello spazio. Tutti i dettagli

Prove in corso di guerre stellari.

È iniziata lo scorso 8 luglio Resolute Space 2025, la più grande esercitazione mai condotta dalla US Space Force, incentrata sulla “orbital warfare” (guerra orbitale).

Resolute Space è integrata con un’esercitazione a livello di dipartimento dell’Aeronautica Militare statunitense molto più ampia, volta a simulare scenari di conflitto nella regione del Pacifico, che comprende altri quattro eventi di addestramento. Vi partecipano circa 700 Guardians (ovvero i militari della Space Force) di stanza presso la Joint Base Pearl Harbor-Hickam alle Hawaii; le basi della Space Force di Peterson, Schriever e Buckley; e altre aree del teatro indo-pacifico, secondo un comunicato stampa della Space Force.

Per il generale Chance Saltzman, comandante della Us Space Force, l’esercitazione invierà un “chiaro messaggio” che la Space Force è “pronta a combattere e vincere nello spazio”.

Tutti i dettagli.

LE “PROVE” DI GUERRE SPAZIALI

Durante Resolute Space, i Guardians della Space Force si esercitano in capacità spaziali come “guerra elettromagnetica, consapevolezza del dominio spaziale, guerra orbitale e navigational warfare”, secondo la nota della forza spaziale americana.

Nello specifico, l’esercitazione combinerà l’addestramento al combattimento dal vivo (utilizzando risorse spaziali reali) con ambienti virtuali e “sintetici”, che combinano elementi reali con elementi simulati per offrire un’esperienza di addestramento realistica.

“Abbiamo una guerra elettromagnetica spaziale, così come una guerra informatica e orbitale, con aggressori che partecipano in ambienti reali, virtuali e costruttivi che presenteranno scenari impegnativi per le Forze Blu, che dovranno combattere in un ambiente conteso per tutta la durata dello scenario”, ha spiegato a un incontro stampa il Tenente Colonnello Shawn Green, comandante del 527° Squadrone Aggressore Spaziale della Space Force, ripreso da Breaking Defense.

ESSERE PRONTI A JAMMING, GUERRA ELETTROMAGNETICA E NON SOLO

Quindi i partecipanti si addestreranno a combattere la guerra elettromagnetica che consiste nell’utilizzare lo spettro elettromagnetico (radiofrequenze, microonde, luce visibile come laser, ecc.) per interrompere o impedire le operazioni dei veicoli spaziali avversari. Tali operazioni includono jamming, ovvero interferenza delle trasmissioni dei veicoli spaziali o l’utilizzo di laser per accecare i sensori ottici dei satelliti spia. Con navigational warfare si intende invece l’interruzione dei segnali provenienti da sistemi come il GPS o altri servizi di posizionamento.

L’OBIETTIVO

Un altro obiettivo centrale di Resolute Space 2025 è sensibilizzare le altre forze armate statunitensi e gli alleati sull’importanza delle capacità spaziali (comunicazioni, navigazione, ISR, targeting).

Il colonnello Jay Steingold, vice comandante delle Forze Spaziali statunitensi indo-pacifiche e direttore dell’esercitazione, ha osservato durante l’incontro stampa che i Guardians stanno utilizzando satelliti operativi nell’esercitazione, nonché risorse spaziali commerciali.

“Abbiamo satelliti – ha spiegato Steingold – che possiamo utilizzare per addestrare i Guardiani della nostra Forza Spaziale statunitense, sia per capire come, tra virgolette, volano, sia in termini di capacità e capacità di carico utile e semplicemente per l’addestramento generale in orbita. Ci sono cose che faremo da una prospettiva militare; ovviamente, conserviamo i segreti della nazione in una prospettiva di guerra orbitale, ma sono lì per l’addestramento dei nostri Guardiani”.

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