La Francia si doterà una portaerei di nuova generazione.
Ieri il presidente Emmanuel Macron ha confermato i piani per la costruzione di una nuova portaerei, più grande e moderna, per sostituire la vecchia portaerei Charles de Gaulle, entrata in servizio nel 2001 dopo 15 anni di progettazione e costruzione, e rafforzare così la potenza marittima francese.
Molto più grande dell’unità che l’ha preceduta, questa portaerei di nuova generazione, già annunciata dal presidente nel 2020, dovrebbe entrare in servizio nel 2038.
Il programma, noto come “Porte-Avions Nouvelle Génération” (PANG), dovrebbe costare circa 10,25 miliardi di euro.
Tutti i dettagli.
L’ANNUNCIO DI MACRON
Ho “deciso di dotare la Francia di una nuova portaerei” precisando che “La decisione di lanciare questo vasto programma è stata presa questa settimana”, ha dichiarato Macron, parlando con le truppe di stanza presso una base militare francese ad Abu Dhabi, situata vicino allo Stretto di Hormuz-
Il leader francese ha evidenziato che il progetto rafforzerà la base industriale francese, in particolare le piccole e medie imprese.
“Nell’era dei predatori, dobbiamo essere forti per essere temuti, e in particolare, forti in mare”, ha spiegato l’inquilino dell’Eliseo avvertendo che “questa nuova portaerei sarà un esempio della potenza della nostra nazione, la potenza dell’industria e della tecnologia, una potenza al servizio della libertà sui mari e nelle acque turbolente del tempo”.
LA PORTAEREI CHARLES DEL GAULLE IN PENSIONE NEL 2038 (FORSE)
Il governo francese ha affermato che la nuova nave sarà operativa entro il 2038, anno in cui si prevede il ritiro della portaerei Charles de Gaulle. Uno studio condotto in vista della prossima grande revisione della “Charles de Gaulle” determinerà nel 2029 se la nave, in servizio dal 2001 e progettata per durare circa quarant’anni, potrà essere prolungata di qualche anno oltre il 2038, a seconda delle condizioni dei suoi reattori nucleari e della sua struttura, spiega Les Echos.
COME SARÀ
Anche questa portaerei di nuova generazione (PANG) sarà a propulsione nucleare, sottolinea ancora Les Echos. Soprattutto, sarà molto più grande di quella attuale. Avrà un dislocamento di quasi 80.000 tonnellate e sarà lunga circa 310 metri, rispetto alle 42.000 tonnellate e 261 metri della “Charles de Gaulle”. Con un equipaggio di 2.000 marinai, potrebbe trasportare 30 caccia, stima la testata francese.
Nel 2023, Sébastien Lecornu, allora Ministro delle Forze Armate e oggi a capo del governo di Parigi, la descrisse come “un mostro galleggiante” e “una cattedrale della tecnologia”.
QUESTIONE DI TEMPI… E DI RISORSE
Progetto a lungo termine, la portaerei di nuova generazione (PANG) entrerà in servizio attivo non prima del 2038. Ciò contrasta con l’urgente necessità di prepararsi a “uno scontro con la Russia entro tre o quattro anni”, secondo il Capo di Stato Maggiore della Difesa, rileva La Tribune.
Senza dimenticare che alcuni parlamentari francesi hanno recentemente suggerito di rinviare il progetto di costruzione di una nuova portaerei a causa delle difficoltà finanziarie dello Stato francese. Ii costo, secondo gli ultimi impegni di bilancio, è stimato in oltre 12 miliardi di euro. Nel 2026, il Ministero della Marina dovrebbe stanziare circa 370 milioni di euro per la PANG, il cui varo è previsto intorno al 2030.
LA POTENZA MARITTIMA EUROPEA E IL CONFRONTO CON QUELLA USA E CINESE
Infine, come ricorda Reuters, la Francia, unica potenza nucleare dell’Unione europea, è tra le poche nazioni europee a disporre di una portaerei, insieme a Gran Bretagna, Italia e Spagna. Le capacità europee restano comunque limitate se confrontate con la flotta di 11 portaerei degli Stati Uniti e con le tre in servizio alla Cina.





