Skip to content

Bayraktar Ucraina

Perché la Croazia compra i droni turchi Bayraktar TB2

La Croazia acquisterà 6 droni Bayraktar TB2 dalla Turchia: tutto sul ruolo di Ankara nell'industria della difesa

Il governo croato ha recentemente approvato l’acquisizione del sistema di droni Bayraktar TB2 dalla Turchia, confermando il crescente interesse di Zagabria per il potenziamento delle sue capacità militari. Questa decisione segna un ulteriore passo avanti nella cooperazione tra i due Paesi, che vantano relazioni diplomatiche strette sin dai primi anni ’90.

UN ACQUISTO STRATEGICO PER LA CROAZIA

Il Ministro della Difesa croato, Ivan Anusic, ha definito l’acquisto del sistema Bayraktar TB2 come una “spesa di necessità prioritaria e urgente” per le Forze Armate croate. Il pacchetto, dal valore complessivo di 95 milioni di dollari, comprende non solo i droni, ma anche un centro di comando e controllo, simulatori di addestramento, stazioni di monitoraggio, pezzi di ricambio sufficienti per 4.000 ore di volo, oltre a un periodo di supporto tecnico da parte di esperti turchi in Croazia per i prossimi due anni.

IL RUOLO DELLA TURCHIA NELL’INDUSTRIA GLOBALE DELLA DIFESA

La Turchia, grazie all’azienda Baykar, ha guadagnato un ruolo di primo piano nell’industria globale della difesa, specialmente nella produzione di droni militari. Gli UAV Bayraktar TB2 e Akinci sono ormai sinonimo di alta tecnologia ed efficacia operativa, utilizzati non solo dalla Turchia, ma anche da numerosi altri Paesi, tra cui Ucraina, Qatar e Azerbaigian.

L’innovazione tecnologica turca nel settore dei droni non si limita solo alla produzione, ma abbraccia anche lo sviluppo di sistemi integrati che permettono un controllo avanzato delle operazioni. Questi sistemi si sono dimostrati cruciali in vari scenari di conflitto, come in Libia, Siria e Nagorno-Karabakh, consolidando il posizionamento della Turchia come uno dei principali fornitori di tecnologie militari avanzate.

L’ESPANSIONE DELLE CAPACITÀ MILITARI DELLA CROAZIA

L’acquisizione dei Bayraktar TB2 si inserisce in un più ampio programma di modernizzazione delle Forze Armate croate. Oltre ai droni turchi, Zagabria ha recentemente finalizzato un accordo per l’acquisto di 8 sistemi missilistici HIMARS dagli Stati Uniti, con un investimento di 290 milioni di dollari, e ha ricevuto i primi sei aerei da combattimento Rafale dalla Francia.

Inoltre, la Croazia ha firmato una lettera di intenti con la Germania per l’acquisto di carri armati Leopard 2A8, in cambio della fornitura di armamenti e mezzi militari all’Ucraina. Questa strategia, volta a rafforzare le capacità difensive del Paese, è particolarmente rilevante nel contesto dell’attuale situazione geopolitica in Europa.

CONCLUSIONE: LA TURCHIA COME LEADER NEL SETTORE DELLA DIFESA

Il successo dei droni Bayraktar TB2 è solo uno dei tanti esempi del ruolo di avanguardia che la Turchia ha assunto nel settore della difesa. Grazie a un approccio che combina innovazione tecnologica e un’efficace diplomazia militare, Ankara sta consolidando la sua posizione come partner privilegiato per molti Paesi, inclusa la Croazia.

La partnership tra Croazia e Turchia è destinata a rafforzarsi ulteriormente, contribuendo non solo alla sicurezza nazionale croata ma anche alla stabilità dell’intera regione del Sud-Est europeo.

Torna su