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Reaction Engines

Perché il pioniere aerospaziale ipersonico britannico Reaction Engines è finito in bancarotta

Reaction Engines è finita in amministrazione controllata dopo non essere riuscita a ottenere nuovi finanziamenti, con gli azionisti Bae Systems e Rolls-Royce non disposti a intervenire nel salvataggio. Crollano così le ambizioni di rivoluzionare i viaggi aerei rendendo realtà il volo ipersonico.

Fallito il sogno ipersonico di Reaction Engines.

L’azienda aerospaziale britannica con sede nell’Oxfordshire stava sviluppando Sabre (Synergetic Air Breathing Rocket Engine), un propulsore per combinare l’efficienza del carburante di un motore a reazione con la potenza di un razzo. L’obiettivo di Reaction Engines con Sabre era inaugurare una nuova generazione di aerei spaziali ipersonici, ma il 31 ottobre è finito il sogno.

Il 31 ottobre la società britannica partecipata dalle connazionali Bae Systems e Rolls-Royce Holdings è finita in amministrazione controllata. Il provvedimento è giunto dopo settimane di colloqui con potenziali finanziatori che non hanno portato a un accordo di salvataggio.

I colloqui per garantire circa 20 milioni di sterline in finanziamenti aggiuntivi per mantenere in vita Reaction Engines si erano inizialmente concentrati sullo Strategic Development Fund (Sdf) degli Emirati Arabi Uniti, il braccio di investimento del Tawazun Council degli Emirati Arabi Uniti. Tuttavia, questi hanno iniziato a vacillare all’inizio di questo mese, con gli azionisti strategici Bae Systems e Rolls-Royce Holdings non disposti a fornire capitale sufficiente per salvarla, riporta Sky News.

Tutti i dettagli.

TERMINA LE OPERAZIONI REACTION ENGINES

Il 31 ottobre 2024, Sarah O’Toole, Peter Dickens ed Edward Williams di PwC sono stati nominati amministratori congiunti della società. In una dichiarazione, O’Toole ha affermato: “È con grande tristezza che un’azienda pionieristica con una storia di 35 anni di innovazione aerospaziale non sia stata purtroppo in grado di raccogliere i fondi necessari per continuare le operazioni. Sappiamo che questo è un periodo profondamente incerto e inquietante per i dipendenti talentuosi e dedicati dell’azienda”.

“La società aveva cercato opportunità per raccogliere ulteriori fondi, ma sfortunatamente questi tentativi non hanno avuto successo. Di conseguenza, i direttori non hanno avuto altra alternativa che mettere la società in amministrazione controllata” conclude la nota.

LICENZIATI I DIPENDENTI

Secondo Sky News gli amministratori di Pwc hanno licenziato 173 dei 208 dipendenti dell’azienda. I dipendenti rimanenti di Reaction Engines saranno temporaneamente trattenuti nella sua sede nell’Oxfordshire “per completare una serie di ordini esistenti e supportare la chiusura delle operazioni”, ha aggiunto PwC.

UN ANNO TURBOLENTO

Reaction aveva già avvisato gli investitori all’inizio di quest’anno che aveva bisogno di raccogliere denaro aggiuntivo. La società aveva precedentemente raccolto 150 milioni di sterline, di cui 40 milioni di sterline a gennaio 2023 tramite una raccolta fondi guidata da SDF. A fine agosto i principali investitori finanziari, tra cui Artemis e Schroders, hanno svalutato il valore delle loro quote e la società si è ritrovata con la sua valutazione ridotta di oltre 200 milioni di sterline (264 milioni di dollari).

I PROGETTI PER IL VOLO IPERSONICO

Fondata nel 1989, Reaction Engines è presieduta da Philip Dunne, ex ministro della difesa.

Reaction stava sviluppando un nuovo tipo di motore per alimentare aeromobili a cinque volte la velocità del suono nell’atmosfera e Mach 25 per l’accesso allo spazio. La chiave di Sabre era la tecnologia di pre-raffreddamento dell’azienda che dissipa il calore e impedisce ai motori di surriscaldarsi a velocità così elevate. A velocità ipersoniche infatti, la temperatura generata all’interno di una turbina a gas convenzionale inizierebbe a fondere i componenti a meno che non venissero raffreddati in qualche modo.

I NUMERI DEL 2022

Nei suoi ultimi conti, relativi al 2022, Reaction ha perso 28,7 milioni di sterline su base ante imposte, più dei 20,3 milioni di sterline persi un anno prima, riportava quest’estate Bloomberg. Inoltre, l’azienda generato ricavi per 4,7 milioni di sterline nel 2022, meno dei 7,2 milioni di sterline del 2021.

LE RICADUTE PER MERCEDES E NON SOLO

Sotto la guida dell’amministratore delegato Mark Thomas, negli ultimi anni l’azienda ha virato verso la concessione in licenza della tecnologia a clienti commerciali come Mercedes e il gruppo aerospaziale statunitense Honeywell. Il crollo di Reaction potrebbe rivelarsi una sfida per diversi team di Formula Uno che utilizzano la sua innovativa tecnologia di raffreddamento nei loro motori forniti da Mercedes-Benz, segnala il Financial Times.

La tecnologia di Reaction fa parte del sistema di raffreddamento dei motori utilizzati dalla Mercedes F1 e forniti a McLaren, Williams e Aston Martin per ottimizzare le prestazioni.

CHE NE SARÀ DEL PROGRAMMA DELLA DIFESA UK PER UN AEREO MILITARE IPERSONICO

Inoltre, il crollo della società solleva interrogativi su un progetto militare guidato dal Regno Unito per perseguire tecnologie di veicoli aerei ipersonici riutilizzabili.

Come ricorda Janes, dal 2015, Reaction Engines ha ricevuto milioni di sterline di investimenti dal governo del Regno Unito, nonché da BAE Systems, Boeing, Rolls-Royce e altre aziende del settore della difesa, ed è stata ingaggiata dal Ministero della Difesa del Regno Unito (MoD) e dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD) e dalla Defense Advanced Research Projects Agency (Darpa) per le sue tecnologie di propulsione avanzate.

Per la Difesa britannica, Reaction Engines è stata coinvolta nel programma Hypersonic Air Vehicle Experimental (HVX), gestito dal Rapid Capabilities Office della Royal Air Force (RAF), dal Defence Science and Technology Laboratory (Dstl) e dal National Security Strategic Investment Fund del Regno Unito, nonché dal partner industriale Rolls-Royce.

Il programma HVX ha visto la presentazione nel 2022 di un nuovo concetto per un aereo militare ipersonico, denominato Concept V, per sviluppare rapidamente tecnologie critiche ad alta velocità di Mach/ipersoniche, tra cui nuove architetture di propulsione a respirazione d’aria, innovativi sistemi di gestione termica e concetti di veicoli avanzati.

Ripreso dal Ft, il governo di Londra ha affermato di “monitorare attentamente tutte le sue catene di fornitura per garantire la fornitura sicura e continua di capacità chiave”.

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