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Perché cresce l’allarme in Germania sui droni sospetti

Il sorvolo di droni sopra l’aeroporto di Monaco, mentre in città è in corso l’Oktoberfest, riaccende i timori sulla sicurezza europea e rilancia in Germania il dibattito su un sistema nazionale di difesa anti-drone.

Prima che comparissero nei cieli di Monaco, bloccando per una notte decolli e atterraggi dall’aeroporto del capoluogo bavarese, il secondo più grande del paese dopo Francoforte, numerosi erano stati gli avvistamenti di droni in Germania. La questione era stata, forse volutamente, tenuta un po’ sotto tono da autorità e media, e solo dopo i ripetuti sconfinamenti di droni russi in Polonia e nel Baltico, in Danimarca e Norvegia, anche gli avvistamenti in Germania erano diventati di dominio pubblico.

Gli ultimi in ordine cronologico erano avvenuti appena qualche giorno fa nel nord, in Schleswig-Holstein, il Land disteso tra Mare del Nord e Mar Baltico e confinante con la Danimarca. Indaga la procura di Flensburg per “ripresa pericolosa per la sicurezza”, ipotizzando operazioni coordinate da parte di ignoti, e dalle stanze degli investigatori trapela l’indiscrezione che i droni abbiano sorvolato e spiato anche installazioni militari e infrastrutture sensibili della regione come una centrale elettrica a Kiel.

CIELI CHIUSI A MONACO, VOLI SOSPESI E  PASSEGGERI BLOCCATI

Poi l’improvvisa invasione che nella serata di giovedì ha scosso il traffico aereo di Monaco di Baviera, quando numerosi voli sono stati annullati a seguito di segnalazioni riguardanti presunti droni sopra l’area aeroportuale. Centinaia di passeggeri si sono trovati bloccati nello scalo e costretti a trascorrere la notte nei terminal, mentre le autorità avviavano controlli serrati. Le operazioni di volo sono state riattivate nelle prime ore di questa mattina, seppure con cancellazioni residue e un ritorno alla normalità solo graduale.

Nel corso della notte, la polizia e i vigili del fuoco dello scalo hanno predisposto decine di brandine per i viaggiatori rimasti senza alternative. L’aeroporto, soggetto a un divieto notturno per il traffico passeggeri tra mezzanotte e le cinque, ha visto operativi soltanto i voli postali e quelli legati al monitoraggio del traffico aereo tedesco. Intanto, le segnalazioni di oggetti volanti non identificati hanno mobilitato polizia federale e statale, che hanno pattugliato l’area interna ed esterna dello scalo. È stato impiegato anche un elicottero, ma le ricerche non hanno prodotto alcun riscontro concreto e resta incerto se si trattasse di uno o più droni.

L’episodio ha avuto luogo in un periodo di forte affluenza turistica: in città è in corso l’Oktoberfest, che richiama milioni di visitatori da tutto il mondo. Proprio quest’anno la celebre festa era già stata interrotta per alcune ore a seguito di un allarme bomba, a conferma delle particolari misure di sicurezza adottate per l’evento. Inoltre, questo venerdì 3 ottobre in Germania è festivo per le celebrazioni della riunificazione tedesca, per cui il traffico nella serata di giovedì era ancora più intenso del solito.

ALLARME EUROPEO E RICHIESTE DI DIFESA

L’accaduto acuisce la preoccupazione legata all’uso illecito di droni sopra infrastrutture sensibili. Ralph Beisel, direttore generale dell’associazione degli aeroporti tedeschi (Arbeitsgemeinschaft deutscher Verkehrsflughäfen, ADV), ha sottolineato come questi episodi evidenzino la vulnerabilità del traffico aereo e la necessità di sistemi efficaci di rilevamento e neutralizzazione. In Germania, la competenza in materia resta tuttavia nelle mani della polizia federale e dei corpi di sicurezza statali.

E mentre proprio a Copenhagen l’Unione Europea discute sulle misure da concordare in caso di sorvoli sospetti, l’emergenza di Monaco ha spinto in Germania il capogruppo parlamentare della Cdu, Jens Spahn, a sollecitare l’istituzione immediata di un sistema nazionale di difesa anti-drone. Secondo l’esponente politico, non servono misure straordinarie come l’impiego di caccia, ma un insieme integrato di tecnologie capaci di reagire in tempo reale. Spahn ha richiamato inoltre le esperienze maturate dall’Ucraina nella guerra difensiva contro la Russia, dove la produzione e l’uso dei droni si sono sviluppati rapidamente, sottolineando che anche la Germania deve recuperare capacità di difesa che in passato sono state ridotte.

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