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F-35, ecco come il Pentagono fa brindare Lockheed Martin

Lockheed Martin si aggiudica un contratto da 12,5 miliardi del Pentagono per quasi 300 nuovi caccia F-35. Tutti i dettagli.

Il principale appaltatore della difesa americano, Lockheed Martin, e il Pentagono finalizzano l’accordo per altri 296 F-35.

Lunedì il Joint Program Office (Jpo) del Pentagono e il produttore con sede a Bethesda, in Maryland, hanno raggiunto un accordo definitivo sui lotti 18-19 per la produzione e la consegna di un massimo di 296 F-35, del valore di 12,5 miliardi di dollari.

L’annuncio si aggiunge a un altro annuncio di contratto per i lotti 18 e 19 a partire da dicembre 2024, del valore di 11,8 miliardi di dollari. Porta il totale a circa 24,3 miliardi di dollari.

La finalizzazione del contratto conclude oltre due anni di trattative tra Lockheed Martin e il Dipartimento della Difesa.

Nel frattempo, il Pentagono è impegnato in diversi aggiornamenti dell’F-35, il cacciabombardiere stealth di quinta generazione prodotto da Lockheed Martin. Il programma di modernizzazione chiave del jet, noto come Blocco 4, sarà ora posticipato al 2031 e ridimensionato per includere meno capacità di quanto inizialmente previsto, come riportato dal Government Accountability Office (Gao), agenzia indipendente che supporta il Congresso Usa nel monitoraggio dell’azione del Governo federale e delle sue spese, all’inizio di questo mese.

Tutti i dettagli.

COSA PREVEDE L’ACCORDO

Come spiega Defense News, Lockheed Martin costruirà principalmente questi jet presso il suo stabilimento di Fort Worth, in Texas, e l’azienda ha dichiarato che inizierà le consegne il prossimo anno.

L’aumento del prezzo per jet sarà inferiore al tasso di inflazione, sostiene la società. Un portavoce del Jpo dell’F-35 non ha fornito al momento una stima dettagliata del costo per velivolo del caccia stealth a tre varianti.

Gli annunci contrattuali del Pentagono di lunedì includevano anche un accordo da 101 milioni di dollari, a costo più commissione fissa, per l’acquisto anticipato di componenti dell’F-35 che potrebbero subire carenze o una riduzione delle fonti di produzione.

IL RUOLO DEGLI F-35 OGGI

Dodici nazioni, tra cui Stati Uniti, Israele e il nostro paese, attualmente pilotano gli oltre 1.230 F-35 in servizio.

L’F-35 è il cacciabombardiere più avanzato in dotazione alle forze armate statunitensi. Ma oltre a essere uno dei più avanzati, il velivolo è anche uno dei più costosi (circa 80 milioni di dollari a esemplare).

I caccia stealth prodotti da Lockheed Martin sono molto richiesti in tutto il mondo a causa delle crescenti tensioni globali, sebbene il jet si sia trovato di recente nel mirino politico di alcuni clienti a causa delle tensioni intervenute sotto l’amministrazione Trump, ricorda Breaking Defense.

USATO DA TRUMP COME LEVA SU ERDOGAN  PER FERMARE IL PETROLIO RUSSO

E proprio il presidente degli Stati Uniti usa l’F-35 come leva diplomatica.

Durante il loro incontro alla Casa Bianca, Trump ha chiesto al leader turco Erdogan di interrompere l’acquisto di petrolio dalla Russia, sottolineando le tensioni legate alla guerra in Ucraina. Il presidente americano si è detto possibilista sul rientro della Turchia nel programma F-35, senza però assumere impegni. La lunga disputa è iniziata nel 2019 quando Ankara fu esclusa dal programma Jsf dopo l’acquisto del sistema missilistico russo S-400.

Inizialmente la Turchia aveva pianificato di acquistare 100 F-35, sei dei quali assemblati ma la cui consegna fu bloccata, ricorda Bloomberg. Nel frattempo, le aziende di difesa turche avevano prodotto più di 900 componenti per il jet.

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