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Ecco come Esa, Thales Alenia Space e Blue Origin gettano le basi dell’era post-Iss

In occasione del Salone aeronautico di Parigi, l'Agenzia Spaziale Europea (Esa), Thales Alenia Space e Blue Origin hanno siglato un accordo per esplorare opportunità di collaborazione nel campo dell’esplorazione spaziale in orbita bassa terrestre (Leo) a partire dall'utilizzo della stazione spaziale Orbital Reef

L’era post-Iss sta per iniziare e l’Agenzia spaziale europea (Esa) vuole farsi trovare pronta con l’italo-francese Thales Alenia Space e l’americana Blue Origin.

In occasione del Salone aeronautico di Parigi, l’Esa ha firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con la joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) e la società aerospaziale fondata da Jeff Bezos per promuovere e facilitare progressi commerciali e industriali nel campo dell’esplorazione spaziale in orbita bassa terrestre (LEO).

I firmatari – riporta una nota – esploreranno, su base non esclusiva, le opportunità di utilizzo della stazione spaziale Orbital Reef in orbita bassa per ospitare payload europei e membri di equipaggio europei.

L’International Space Station (Iss) si sta avvicinando al suo termine: il 2030 è la data limite in cui la Nasa e le agenzie partner si sono impegnate a mantenere in funzione la Stazione Spaziale Internazionale.

“La stazione spaziale Orbital Reef offrirà servizi come il trasporto di equipaggi e cargo, la possibilità di ospitare astronauti e di installare e utilizzare esperimenti” spiega la nota.

“Sono entusiasta di assistere all’apertura di una nuova dimensione economica per l’orbita bassa terrestre, a cui questo MoU sta contribuendo” – ha dichiarato Daniel Neuenschwander, Direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica dell’Esa –  “La nostra missione principale in Esa è supportare le ambizioni dei nostri Stati membri e, a tal fine, siamo sempre desiderosi di esplorare potenziali collaborazioni in un ecosistema innovativo, con un segmento commerciale in crescita”.

Tutti i dettagli.

IL MOU STRETTO DA ESA, THALES ALENIA SPACE E BLUE ORIGIN

Attraverso questo MoU, l’Agenzia Spaziale Europea intende sviluppare una relazione più stretta con Blue Origin e Thales Alenia Space per lo sviluppo di Orbital Reef, che potrà soddisfare le esigenze di ricerca e commercializzazione a lungo termine dell’Europa, in linea con i requisiti recentemente annunciati dall’Esa.

COS’È IL PROGETTO ORBITAL REEF

L’Orbital Reef di Blue Origin è una stazione spaziale commerciale supportata dalla Nasa, in collaborazione con Sierra Space, Boeing, Redwire Space e Genesis Engineering Solutions. Lo scorso aprile ha completato un importante test con partecipazione umana, nell’ambito del progetto dell’agenzia per lo sviluppo di stazioni spaziali commerciali in orbita terrestre bassa.

“Il MoU supporterà anche l’industria europea nella preparazione alla fornitura di moduli, sistemi, sottosistemi ed equipaggiamenti per Orbital Reef, e nel condurre attività di mitigazione dei rischi” aggiunge la nota.

“Questa alleanza rappresenta un’opportunità unica non solo per consentire una nuova era di ricerca e progresso in orbita, ma anche per aggregare il più ampio spettro di partner possibile nella costruzione del futuro dell’umanità oltre i confini del nostro pianeta Terra” – ha affermato Pat Remias, Vice President per Advanced Concepts and Engineering in Blue Origin – “Insieme, stiamo ponendo le basi per imprese e missioni ancora da immaginare.”

VALUTATI ANCHE I FUTURI SERVIZI EUROPEI DI TRASPORTO CARGO

Inoltre, prosegue la nota, Thales Alenia Space e Blue Origin stanno considerando l’utilizzo di futuri servizi europei di trasporto cargo e/o equipaggio che saranno disponibili a condizioni commercialmente competitive e potranno trasportare astronauti e materiali da e verso la stazione.

IL RUOLO DI THALES ALENIA SPACE

“Siamo davvero onorati della fiducia che Esa ha riposto nella nostra azienda per esplorare, insieme a Blue Origin, future opportunità in orbita bassa terrestre che rispondano alle esigenze istituzionali e commerciali dell’Europa” – ha commentato Giampiero Di Paolo, ceo di Thales Alenia Space Italia – “Thales Alenia Space ha svolto un ruolo chiave nella realizzazione delle attuali infrastrutture spaziali per il volo umano e l’esplorazione. Facendo leva su questa nostra esperienza, siamo impegnati a competere e a investire nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per potenziare i piani europei per la commercializzazione dell’orbita bassa. Siamo entusiasti della nostra collaborazione con Blue Origin e siamo pronti a mettere in atto tutto ciò che è necessario per rendere possibile la presenza umana e la vita nello spazio, gettando le basi per l’era post-ISS e facendo fronte al contempo alle nuove esigenze economiche della ricerca e della scienza”.

 

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