Quasi un miliardo di euro a Thales Alenia Space per costruire il primo veicolo cargo europeo per la Luna.
La joint venture tra la francese Thales (67%) e l’italiana Leonardo (33%) ha firmato un contratto con l’Agenzia spaziale europea (Esa) del valore di 862 milioni di euro per sviluppare e progettare il Lunar Descent Element (LDE) nell’ambito della missione Argonaut dell’Esa – parte del programma Artemis della Nasa che mira a far atterrare gli esseri umani sulla Luna entro il 2027 – inclusa la responsabilità per la progettazione della missione e la sua integrazione.
Il lander volerà verso la Luna e atterrerà sulla sua superficie, garantendo all’Europa un accesso autonomo al nostro satellite.
Il futuro ecosistema spaziale richiede nuove soluzioni dedicate al trasporto e al ritorno di merci dall’orbita terrestre bassa e dall’orbita lunare, nonché al trasporto di equipaggi verso l’orbita terrestre bassa. Secondo Daniel Neuenschwander, responsabile dell’esplorazione umana e robotica sell’Esa, l’accordo per iniziare a sviluppare e costruire il lander lunare robotico Argonaut rappresenta un momento cruciale nella strategia europea per garantire una maggiore autonomia nello spazio.
E Thales Alenia Space svolge il ruolo pionieristico volto a consentire l’accesso autonomo europeo alla Luna. “Grazie a questo stupefacente veicolo spaziale, tonnellate di carichi saranno consegnate sulla superficie lunare, inclusi rover, missioni scientifiche e molto altro. Questo nuovo pilastro del programma Artemis servirà come elemento cruciale per facilitare le missioni di esplorazione lunare con equipaggio di lunga durata e sarà cruciale per aumentare l’autonomia europea nel l’esplorazione lunare” ha osservato Hervé Derrey, ceo di Thales Alenia Space.
Ma il nostro satellite non è la meta finale: “La Luna servirà anche come trampolino di lancio per le missioni con equipaggio nello spazio profondo, con Marte come prossima tappa del viaggio” ha aggiunto Derrey.
Tutti i dettagli.
OBIETTIVO E CARATTERISTICHE DEL LANDER ARGONAUT
Nell’ambito del programma Artemis, il lander lunare Argonaut è progettato per offrire versatilità nel trasporto e nella consegna di attrezzatura, rover, missioni scientifiche autonome sulla superficie della Luna.
Il lancio è previsto per il 2030 e consentirà di raggiungere il suolo lunare e atterrarvi. La prima missione è prevista per la fornitura di carichi utili dedicati alla navigazione e alle telecomunicazioni, nonché di sistemi di produzione e immagazzinamento dell’energia, in quanto iniziative europee per l’esplorazione dell’area meridionale della Luna.
La navicella Argonaut è composta da tre elementi principali – spiega la nota – l’elemento di discesa lunare (LDE) che consente di volare verso la Luna e atterrare; la piattaforma di carico, che funge da interfaccia tra il modulo di atterraggio e il suo payload; l’elemento di carico che si intende destinare e trasportare sulla Luna.
IL RUOLO DI THALES ALENIA SPACE ITALIA
Quindi Thales Alenia Space è il Prime Contractor per lo sviluppo del Lander Lunare. La responsabilità globale della missione, cioè l’uso del LDE e l’integrazione con il carico utile, sarà oggetto di un contratto a parte in futuro, specifica la nota dell’azienda.
Il modulo di atterraggio è un elemento indipendente a supporto delle attività internazionali di esplorazione lunare, un sistema versatile in grado di supportare molteplici missioni.
In qualità di contraente principale e integratore del sistema, Thales Alenia Space in Italia guiderà il consorzio industriale responsabile del sistema, degli aspetti di discesa e atterraggio, nonché delle architetture generali e specifiche per i sistemi termomeccanici, avionici e di software.
COSA FARÀ IL CONSORZIO INDUSTRIALE
Dopodiché i team di Thales Alenia Space in Francia e nel Regno Unito si concentreranno rispettivamente sui sistemi di gestione dei dati e sulla propulsione. La tedesca Ohb System AG, come membro aggiuntivo del team centrale del consorzio guidato da Thales Alenia Space, si occuperà degli aspetti relativi alla guida, alla navigazione e al controllo (GNC), ai sistemi di alimentazione elettrica (EPS) e a quelli di telecomunicazione (TT&C).
“Oggi con la nostra consolidata esperienza nelle infrastrutture spaziali e nello sviluppo di veicoli per l’esplorazione, la nostra azienda, in linea con le visioni di ESA e ASI, ha deciso di potenziare la propria competitività investendo nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per aiutare l’Europa a raggiungere i propri obiettivi. Fornendo una parte significativa del volume pressurizzato della Stazione Spaziale Internazionale, ricoprendo un ruolo di primo piano nelle missioni Artemis, realizzando la spina dorsale del modulo di servizio europeo di Orion e guidando programmi di trasporto di punta come IXV o Space Rider, Thales Alenia Space è più che mai in prima linea nell’esplorazione e nella fornitura di sistemi di trasporto spaziale” ha commentato Giampiero Di Paolo, ad di Thales Alenia Space Italia.