Tripletta per Thales Alenia Space allo Iac.
Nel corso della 75esima edizione dell’International Astronautical Congress (Iac), il principale appuntamento internazionale nel settore spaziale terminato il 18 ottobre a Milano, la joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) guidata da Giampiero Di Paolo ha siglato tre contatti.
Prima la società ha firmato un emendamento al suo contratto con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per lo sviluppo del modulo di comunicazione e rifornimento Esprit per il futuro avamposto orbitale Lunar Gateway. Dopodiché un contratto con Ohb per lo sviluppo di due strumenti radar ad apertura sintetica (SAR) per l’osservazione della Terra che saranno imbarcati sulla costellazione di due satelliti Harmony, la decima missione Earth Explorer dell’Esa che dovrebbe essere lanciata a bordo di un razzo Vega-C entro il 2029.
Terzo, Thales Alenia Space ha firmato con l’Esa un contratto per un valore di 107 milioni di euro per la fornitura di ulteriori sei satelliti radar per Iride. Ovvero la costellazione destinata a diventare il più importante programma satellitare per l’osservazione della Terra in orbita bassa, nato su iniziativa del governo con i fondi del Pnrr che sarà completato già entro il 2026.
Quindi alla luce di questo nuovo contratto, Thales Alenia Space realizzerà per la costellazione Iride 13 satelliti: 12 satelliti radar di piccole dimensioni e un satellite ottico.
Satelliti made in Italy visto che quelli di responsabilità di Thales Alenia Space saranno realizzati in Italia grazie al contributo dell’intera filiera delle Pmi del settore spaziale. Inoltre, forniranno dati preziosi non solo ai ricercatori che studiano l’evoluzione delle condizioni ambientali del nostro paese ma anche alla Protezione Civile e ad altre Pa per garantire la tutela delle coste, il monitoraggio delle infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche.
Tutti i dettagli.
CHE COS’È ESPRIT PER IL PROGRAMMA ARTEMIS
L’Esa con Thales Alenia Space amplierà dunque il modulo Esprit del Lunar gateway. Quest’ultimo è un avamposto orbitale cislunare, uno dei pilastri del programma Artemis della Nasa, volto a stabilire una presenza umana duratura sulla Luna come punto di appoggio per future missioni di esplorazione interplanetaria.
Dunque il modulo Esprit è formato da due elementi principali: il Lunar Link garantirà le comunicazioni tra il Gateway e la Luna, mentre Lunar View rifornirà la stazione con xeno e propellenti chimici per prolungarne la durata di vita. Lunar View è caratterizzato da un volume pressurizzato con sei grandi finestre che offrono una vista a 360° sull’ esterno del Gateway e sulla Luna, e includerà un’area logistica per lo stoccaggio di carichi e rifornimenti destinati all’equipaggio.
COSA PREVEDE IL CONTRATTO FIRMATO DA THALES ALENIA SPACE
Questo aggiornamento del contratto vale 164 milioni di euro e prevede l’estensione e l’ottimizzazione del modulo Esprit.
In questo modo aumenteranno le dimensioni di Lunar View, che ora misurerà 4,6 metri di altezza e 6,4 metri di lunghezza, con una massa totale di 10 tonnellate (rispetto ai 3,4 metri, 3 metri e 6 tonnellate iniziali). Questa evoluzione è il risultato della scelta della Nasa di lanciare Lunar View insieme a un veicolo Orion con equipaggio a bordo del razzo SLS Block 1B, che offre una maggiore capacità di sollevamento rispetto al veicolo di lancio precedentemente previsto, spiega la nota di Tas.
Riguardo le tempestiche, il lancio di Lunar Link con il modulo Halo è previsto per il 2026, mentre la consegna di Lunar View è prevista per il 2029 e il suo lancio l’anno a seguire, con la missione Artemis V.
IL RUOLO DI TAS
Per questo programma Thales Alenia Space in Francia è iprime contractor. Thales Alenia Space in Italia fornisce il tunnel pressurizzato e le finestre e Thales Alenia Space nel Regno Unito contribuisce al sistema di rifornimento di propellente chimico, mentre Ohb – come membro principale del team – è responsabile dei sottosistemi meccanici e termici per le parti non pressurizzate del modulo e del sistema di rifornimento allo xeno. Thales Alenia Space in Belgio fornirà l’unità di interfaccia e distribuzione remota per il Lunar Link e dei tubi a onda progressiva mentre Thales Alenia Space in Spagna svilupperà il transponder di comunicazione in banda S e Thales Alenia Space in Italia il transponder in banda K.
A LAVORO SULLA MISSIONE EARTH EXPLORER HARMONY
Poi, il 15 ottobre la jv spaziale ha firmato un contratto con Ohb per fornire due radar alla missione Harmony.
Thales Alenia Space sarà alla guida di un consorzio industriale europeo diversificato per progettare, sviluppare e validare gli strumenti SAR in banda C e sarà anche responsabile dell’elettronica digitale in banda C e delle antenne che saranno imbarcate su entrambi i satelliti Harmony.
Insieme ai dati di Copernicus Sentinel-1, per il quale Thales Alenia Space è il primo contraente, la costellazione di due satelliti Harmony fornirà una varietà di osservazioni uniche e innovative di oceani, ghiacciai marini e crosta terrestre.
ORDINATI ALTRI 6 SATELLITI PER LA COSTELLAZIONE ITALIANA IRIDE
Successivamente, il 16 ottobre l’Esa ha ordinato 6 ulteriori satelliti radar a Thales Alenia Space per la costellazione di Osservazione della Terra italiana Iride.
Si tratta di una costellazione ibrida composta da satelliti di classe diversa con sensori per l’osservazione della terra dedicati; un sistema end-to-end costituito da un insieme di sotto-costellazioni di satelliti in orbita bassa (Low Earth Orbit), dalla infrastruttura operativa a terra (Downstream e dai servizi destinati alla Pubblica Amministrazione italiana. Con questo nuovo contratto, Thales Alenia Space costruirà un totale di 13 satelliti: 12 satelliti di piccole dimensioni basati sulla tecnologia SAR (Synthetic Aperture Radar) e 1 satellite basato sulla tecnologia ottica.
Anche questo secondo gruppo di satelliti, come il precedente gruppo di 6, utilizza la piattaforma innovativa e modulare Nimbus (New Italian Micro Bus).
GLI OBIETTIVI DI THALES ALENIA SPACE ITALIA
Tante sfide per la società per altrettanti obiettivi.
“Innanzitutto l’obiettivo che ci diamo noi è quello di far sì che tutto ciò che facciamo nell’ambito dello spazio serva a migliorare la vita sul nostro pianeta” ha spiegato a Startmag Giampiero Di Paolo, incontrato proprio allo Iac.
“In tutti e quattro i campi in cui noi lavoriamo – prosegue Di Paolo – osservazione della Terra, esplorazione, navigazione e telecomunicazione, il motto dell’azienda Thales Alenia Space è facciamo sì che tutti i nostri obiettivi raggiungano il grande obiettivo che abbiamo, vivere meglio su questo pianeta. Ne abbiamo soltanto uno e grazie all’osservazione possiamo capire come sta cambiando il nostro clima e come dobbiamo fare per recuperare ciò che abbiamo perso e far sì che questo vada in un’altra direzione.”
“Con i sistemi di navigazione forniamo i servizi a tutta la popolazione del mondo grazie al sistema Gps, e con l’esplorazione andiamo oltre i limiti che ci diamo noi sul nostro pianeta per esplotare nuove frontiere tecnologiche. E infine nelle telecomunicazioni stiamo creando grandi progetti di network per far sì che tutto il mondo sia in grado di collegarsi ad internet o sui servizi di telecomunicazione” ha aggiunto Di Paolo.
LA CRESCITA DELLA FORZA LAVORO NEL NOSTRO PAESE
E data la mole del carico produttivo per i programmi in corso, abbiamo chiesto all’ad di Thales Alenia Space se è previsto un aumento della forza lavoro in Italia.
“Noi siamo cresciuti in pochi anni di circa il 20% come Forza Lavoro, ma non pensiamo solo alla Forza Lavoro impiegata in Thale Alenia Space, noi pensiamo soprattutto anche a dare lavoro a tutte le aziende della filiera italiana” ha osservato Di Paolo. “Siamo in grandissimo contatto con tante università, abbiamo accordi con tre politecnici, facciamo in modo che tutte le giovani leve vengano a lavorare con noi, ma soprattutto noi diamo lavoro a piccole aziende che fanno parte della nostra filiera nazionale. Abbiamo aziende che collaborano con noi dislocate su tutto il territorio nazionale e queste aziende fanno circuiti elettronici, circuiti stampati, meccaniche per gli apparati, meccaniche per i satelliti, fanno apparati di test e test stessi dei satelliti.
“Quindi per noi quando prendiamo i contratti pensiamo all’Italia come sistema paese e lavoriamo insieme ai nostri grandi collaboratori che sono Telespazio e Leonardo che è il nostro azionista e grazie a lui, grazie soprattutto all’Agenzia Spaziale Italiana che ci ha permesso di arrivare a questo punto con tutti i contratti acquisiti con l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Agenzia Spaziale Europea” ha concluso l’ad di Thales Alenia Space italia.