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Altro che Starlink (o Iris2), la Germania punta a una costellazione satellitare tedesca

Secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt, la Bundeswehr progetta una propria costellazione satellitare nello spazio. La mossa arriva mentre in Europa Airbus, Thales e Leonardo puntano a un'alleanza satellitare per compete con Starlink entro pochi mesi

La Germania vuole costruire una propria costellazione satellitare simile a Starlink, il servizio di Internet satellitare di SpaceX.

Secondo le informazioni di Handelsblatt, le forze armate tedesche (Bundeswehr) pianificano di costruire almeno una costellazione satellitare entro il 2029. Altre sono in fase di discussione. Si tratta di una rete di diverse centinaia di satelliti che insieme svolgono un compito, ad esempio la comunicazione o l’osservazione della Terra. Su richiesta, un portavoce del Ministero della Difesa ha confermato i piani.

Gli esperti stimano che una costellazione potrebbe costare fino a dieci miliardi di euro, rileva il quotidiano tedesco aggiungendo che i piani entusiasmano l’industria tedesca e rappresentano un allontanamento da un progetto europeo comune. Il riferimento è a Iris2, l’iniziativa della Commissione europea con cui l’Ue mira a posizionarsi nella gestione dei sistemi satellitari in cui attualmente spadroneggia Starlink. Se SpaceX ha già dispiegato oltre 7mila satelliti Starlink nello spazio (la metà di quelli in orbita), per Iris2 si punta a raggiungere la piena operatività nei primi anni del 2030.

Tutto ciò avviene mentre alcuni paesi europei (compreso il nostro) stanno rivalutando le alternative a Starlink di Elon Musk che ha svolto un ruolo chiave per l’Ucraina nella sua guerra con la Russia.

La mossa di Berlino arriva anche quando Airbus, Thales e Leonardo stanno lavorando a un progetto di fusione per le attività spaziali. Reuters ha riferito all’inizio della scorsa settimana che le tre aziende erano in trattativa con le autorità di regolamentazione europee per un potenziale accordo.

Tuttavia il progetto solleva timori, in particolare dei concorrenti, come l’azienda aerospaziale tedesca Ohb, già pronta a sollevare preoccupazioni presso le autorità di concorrenza dell’Ue su un potenziale legame tra i due più grandi produttori di satelliti europei.

Tutti i dettagli.

LA CONFERMA DEL MINISTERO DELLA DIFESA TEDESCO

Quindi la Bundeswehr è pronta a lavorare a una “Starlink” teutonica.

Per “ragioni di sicurezza nazionale”, il ministero della Difesa di Berlino ha potuto fornire dettagli sui costi o sulla progettazione tecnica, ma ha affermato: “Si stanno valutando diverse opzioni per il potenziale sviluppo di costellazioni per soddisfare la crescente necessità di ricognizione spaziale attraverso capacità nazionali”.

Finora  la Germania si è affidata finora ai sistemi satellitari degli alleati, in particolare degli Usa, precisa Handelsblatt.

IL RUOLO DI STARLINK IN CAMPO MILITARE

I satelliti stanno diventando sempre più importanti per tutte le unità militari: possono essere utilizzati per trasmettere informazioni più rapidamente o per spiare le posizioni nemiche con maggiore precisione. Ma attualmente la Bundeswehr gestisce nello spazio solo da otto a dieci satelliti, mentre per tali costellazioni ne servono diverse centinaia.

Per esempio, l’esercito ucraino fa molto affidamento infatti sul sistema Internet satellitare Starlink di SpaceX di Elon Musk, con circa 42.000 terminali Starlink in funzione in tutto il paese a partire dall’anno scorso.

Sebbene il miliardario Elon Musk, stretto consigliere del presidente Donald Trump, abbia negato un articolo della Reuters di fine febbraio secondo cui i funzionari statunitensi avrebbero discusso di tagliare fuori Starlink da Kiev se avesse rifiutato un accordo sui minerali con Washington, Kiev e l’Ue hanno iniziato a considerare alternative al servizio americano.

Nessuna rete europea può replicare una così ampia varietà di applicazioni, affermano gli esperti del settore, come riportava il mese scorso il Financial Times. Invece, una soluzione europea sarebbe composta da un patchwork di satelliti in orbite diverse, che offrono prestazioni diverse e richiedono terminali utente diversi per reti diverse.

D’altronde Iris2, la costellazione di 290 satelliti di cui 170 in orbita bassa attuata dal consorzio SpaceRise costituito da Ses, Eutelsat e Hispasat, risposta europea alla costellazione satellitare Starlink di Elon Musk, punta a fornire servizi di connettività sicuri per gli Stati membri e le autorità governative non prima del 2030.

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