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Driverless Car

Vision Next 100, l’auto del futuro di BMW che si accende con un gesto

Vision Next 100 concept riassume l’idea di BMW sull’auto del futuro. Driverless car, alta tecnologia, sostenibilità: viaggiare sarà un piacere Sostenibilità, guida autonoma, connettività: tutto questo è Vision Next 100 concept, il prototipo di driverless car presentato da BMW in occasione del suo centenario (la Bayerische Motoren Werke, Bmw, nasceva il 7 marzo 1916). La…

Vision Next 100 concept riassume l’idea di BMW sull’auto del futuro. Driverless car, alta tecnologia, sostenibilità: viaggiare sarà un piacere

Sostenibilità, guida autonoma, connettività: tutto questo è Vision Next 100 concept, il prototipo di driverless car presentato da BMW in occasione del suo centenario (la Bayerische Motoren Werke, Bmw, nasceva il 7 marzo 1916). La nuova quattro ruote riassume l’idea della casa tedesca e sembra voglia essere la protagonista dei prossimi 100 anni: quello che è stato all’Olympiahalle di Monaco di Baviera è il futuro della mobilità (secondo la casa automobilista di Monaco, appunto).

Apertura automatica delle portiere ad ali di gabbiano quando il conducente si avvicina con una chiave intelligente, 4,90 metri di lunghezza, possibilità di personalizzare qualunque aspetto estetico e di finitura, volante che si sposta più vicino al cruscotto (come avviene in modalità di parcheggio) per facilitare l’ingresso: Vision Next 100 concept è la driverless car che offre il top della tecnologia e un’esperienza a bordo di alto livello. Il corpo dell’auto, progettato da Adrian van Hooydonk, ha linee avveniristiche ed è realizzato con una combinazione di fibra di carbonio e plastica (vari elementi sono stati fatti da residui raccolti durante la produzione di altre strutture in fibra di carbonio).

Driverless car

Nel futuro di BMW tutto sarà armonico e semplice: la casa automobilistica tedesca opta per una driverless car dai comandi gestuali. Basterà un solo cenno di una mano  per attivare i diversi sistemi di bordo, e non solo.

Due le modalità di funzionamento del concept. In modalità Boost, ad avere il controllo del veicolo è il pilota, che potrà sfruttare nuovi sistemi di assistenza alla guida (sul parabrezza, per esempio, sarà proiettata la traiettoria ideale e la velocità di ingresso e percorrenza delle curve), mentre l’auto osserva e immagazzina lo stile di guida del suo proprietario, per riproporlo quando il conducente passa alla Modalità Ease (guida autonoma). Quando Vision è una driverless car, il volante e la console centrale scompariranno nella plancia e la vettura gestirà la guida in totale autonomia, i sedili, invece, ruoteranno verso il centro per permettere il dialogo tra i passeggeri.

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