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Almstom

Perché l’Ue vuole bloccare la fusione tra Alstom e Siemens Mobility

L'articolo di Giusy Caretto

La Commissione europea non vede di buon occhio il matrimonio, già approvato da Francia e Germania, fra Alstom e Siemens Mobility, divisione di Siemens Ag specializzata in mobilità.

La fusione darebbe vita a una un maxi gruppo ferroviario che, secondo i commissari di Bruxelles, non sarebbe compatibile con il mercato continentale, causa creazione di un duopolio. Andiamo per gradi.

IL BLOCCO DELL’UE

La Commissione europea è pronta a fermare la fusione tra Alstom e Siemens Mobility perché, nel mercato del Vecchio Continente, come spiega Politico, ridurrebbe le possibilità di scelta dei sistemi ferroviari nazionali, danneggiando passeggeri e imprese della logistica.

Il matrimonio finanziario creerebbe, secondo Margrethe Vestager, un duopolio che danneggerebbe il mercato interno, come Bruxelles ha evidenziato in una lunga serie di obiezioni.

UN GRUPPO DA 15 MILIARDI DI EURO

La fusione tra Alstom e Siemens Mobility avrebbe dato vita ad un gruppo ferroviario da 15 miliardi di euro di fatturato, un gigante che potrebbe sfidare la Cina. Ma la concorrenza orientale ora dovrà attendere, in attesa che le due aziende non apportino misure correttive ai segmenti come treni ad alta velocità, sistemi di controllo e network regionali

LE DUE AZIENDE PRONTE A COLLABORARE

Sempre secondo quanto scritto da Politico, Alstom e Siemens si dicono “disposte a collaborare”, pur di ottenere il via libera all’accordo entro la metà del 2019.
Il responso (che dovrebbe essere definitivo) è atteso per il 28 gennaio 2019.

MERKEL CONTRO OSTRUZIONISMO UE

Francia e Germania avevano già dato il loro via libera al mega-merger e ora il blocco di Bruxelles non sarà visto di buon occhio da Angela Merkel, che già in passato aveva accusato l’Ue di fare ostruzionismo contro i progetti di sinergia industriale del Vecchio Continente.

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