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Tutto pronto per l’esercitazione Mare Aperto 2024

Partirà il prossimo 3 maggio la prima delle due edizioni annuali dell’esercitazione Mare Aperto 2024, il più importante ciclo addestrativo della Marina Militare, organizzato e condotto dal Comando in Capo della Squadra Navale

Pronta alla partenza l’esercitazione Mare Aperto 2024, il più importante evento addestrativo della Squadra Navale.

Dal 3 al 27 maggio, nelle acque del Mediterraneo Centrale, si svolgerà la prima delle due edizioni annuali di Mare Aperto “che, quest’anno, sarà ancora più imponente, in quanto gemellata con l’esercitazione francese Polaris, guidata dal comando French Strike Force” fa sapere la Marina Militare.

L’esercitazione italo-francese vedrà il dispiegamento massivo di assetti e staff delle due Nazioni, con il coinvolgimento di altri 9 Paesi alleati, permettendo così l’addestramento congiunto attraverso uno scenario multi-dominio che verrà sviluppato in una vasta area che comprenderà la Sardegna e la Corsica, oltre alle acque del Mediterraneo centrale.

La “Mare Aperto” è un’esercitazione mirata all’addestramento complesso della Marina Militare, in particolare, e delle Forze Armate in generale, finalizzata al mantenimento di elevati standard di interoperabilità ed integrazione delle forze nazionali e Nato, per la sicurezza marittima comune dell’Italia, europea e dell’Alleanza Atlantica.

Durante le fasi addestrative ci sarà anche l’attivazione della Forza Marittima Europea (Euromarfor) e dell’Ita Minex, la più importante esercitazione nazionale incentrata sulla Guerra di Mine, che contribuiranno ad aumentare da un lato la complessità nella gestione delle forze in azione nel Mediterraneo e dall’altro il prestigio dell’evento che si svolgerà nella prossima primavera.

Tutti i dettagli.

PROCEDE L’ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE

L’attività di pianificazione dell’esercitazione procede spedita — fa sapere la Marina — e, proprio nell’ultima settimana, si è conclusa presso la sede del Comando in Capo della Squadra Navale di Santa Rosa, la Initial Planning Conference (IPC), che ha visto il coinvolgimento di 80 rappresentanti dei Paesi partecipanti.

LA TABELLA DI MARCIA

Nei prossimi mesi sono previsti nuovi incontri finalizzati all’armonizzazione degli scenari addestrativi e alla verifica delle aree di esercitazione, al fine di avere il massimo ritorno in termini di addestramento, interoperabilità e intercambiabilità degli assetti delle due Marine, in linea ed aderenza alle nuove direttive sulla cooperazione nel settore della Difesa tra Italia e Francia.

LE SFIDE

L’esercitazione congiunta è “una grande sfida sia nella fase di preparazione che nella sua esecuzione” ha spiegato ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, Comandante in Capo della Squadra Navale,  aggiungendo che “paradossalmente” è “più facile condurre le operazioni reali rispetto ad una esercitazione, perché il vostro compito ora sarà rendere questa esercitazione il più realistica possibile”.

Basti pensare che la prima edizione di Mare Aperto dello scorso anno ha visto impegnate forze e personale di 23 nazioni (12 Paesi NATO e 11 Partner), 41 unità navali tra navi e sommergibili, oltre ad aerei ed elicotteri dell’Aviazione Navale, reparti anfibi della Brigata Marina San Marco, incursori e subacquei del COMSUBIN, mezzi navali e aeromobili del Corpo delle Capitanerie di Porto, mezzi e personale di Esercito, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, per un totale di circa 6.000 militari coinvolti, insieme a personale civile proveniente da diversi istituti universitari e centri di ricerca.

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