Trimestrale più che soddisfacente per Tesla, che ha chiuso gli ultimi mesi del 2022 con un fatturato in crescita del 37% a 24,32 miliardi di dollari, con la componente automotive in salita del 33% a 21,3 miliardi e i proventi della vendita dei crediti ambientali in aumento del 49% a 467 milioni di dollari.
LA TRIMESTRALE TESLA IN PILLOLE
Insomma, nonostante le difficoltà incontrate dall’intero mondo dell’automotive, tra i problemi alla supply chain e le ultime chiusure per Covid della Cina (che hanno riguardato anzitutto Tesla, che a Shanghai ha la sua gigafactory più performante) l’utile netto della Casa americana è balzato del 43% a 4,1 miliardi, spingendo l’utile per azione a migliorare del 40% a 1,19 dollari e a battere le attese del mercato poste a 1,13.
In 2022, we produced & delivered 1.3M+ vehicles 💪
In Q4 we achieved our highest-ever quarterly revenue, operating income & net income → https://t.co/6WkUryAhKO pic.twitter.com/aOzmL76uja
— Tesla (@Tesla) January 25, 2023
L’utile operativo, grazie alle sforbiciate degli ultimi mesi che hanno tagliato i costi del 16%, è cresciuto del 49% a 3,9 miliardi, per un margine in miglioramento dal 14,7% al 16%. Anche se il margine operativo lordo adjusted è aumentato del 32% a 5,4 miliardi, occorre notare come la sua incidenza sul fatturato sia invece scesa dal 23,1% di un anno fa al 22,2%, per via di un maggior tasso di crescita dei ricavi.
L’aumento degli investimenti, focalizzato sull’espansione della rete produttiva e per lo sviluppo della piattaforma di terza generazione (verrà presentata al prossimo Investor Day di marzo), ha invece prodotto un fortissimo calo dei flussi di cassa trimestrali (-49% a 1,42 miliardi).
E CYBERTRUCK? NON SOLO TRIMESTRALE INSOMMA
Per quanto riguarda il 2023, Tesla ha anzitutto l’obiettivo di arrivare a produrre 2 milioni di vetture, iniziare ad assemblare il Semi (per il quale ha già stanziato investimenti da record) e forse lavorare a una versione budget della sua berlina. Nulla si sa ancora in merito al Cybertruck.
Lo stesso Elon Musk ha dovuto ammettere: “Non so quando potremo iniziare a produrre il Tesla Cybertruck”, per poi aggiungere “probabilmente succederà nel corso della prossima estate, in ogni caso non ha molta importanza quando inizierà la produzione del pick-up, all’inizio la produzione è davvero molto lenta e non ha effetti sul pubblico, sarebbe più corretto aspettare l’inizio della produzione di volume e questo avverrà il prossimo anno”.
GUERRA DI PREZZI IN ARRIVO?
L’azienda ha fatto chiaramente capire che dopo il taglio di prezzo di Model 3 e Y, avvenuto anche in Italia, intende contrastare l’arrivo delle auto elettriche cinesi intervenendo ulteriormente sui propri listini: “Il team Tesla è abituato alle sfide, data la cultura necessaria per portare l’azienda dove si trova oggi. Nel breve termine stiamo accelerando la nostra tabella di marcia per la riduzione dei costi e ci stiamo dirigendo verso tassi di produzione più elevati, pur rimanendo concentrati sull’esecuzione rispetto alla fase successiva della nostra roadmap”.