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Arnese

Tim: Sapelli asfalta la gestione Pirelli, Bragantini (ex Consob) strattona Kkr, Giorgetti corregge Salvini, la sagra dello spezzatino

Non solo Tim. Pillole di rassegna stampa nei tweet di Michele Arnese, direttore di Startmag

 

ALLEGRIA!

 

TUTTE LE ULTIME BIZZARRIE SU TIM. IL MIO CORSIVO

 

LA SENTENZA DI SAPELLI SU TIM

 

LA TELEFONATA DI GIORGETTI A SALVINI SU TIM

 

LA TELEFONATA DI BRAGANTINI (EX CONSOB) SU KKR E TIM

 

LE STIME SUGLI SPEZZATINI DI TIM

TUTTE LE ULTIME BIZZARRIE SU TIM. IL MIO CORSIVO

 

PILLOLA GRILLINA

 

PILLOLA BRUNETTIANA

 

PILLOLA COVID

 

PILLOLA LEGHISTA

 

PILLOLA DRAGHIANA

 

TRATTIAMO?

LE PROSSIME GARE IN BALLO PER TIM, SECONDO IL SOLE 24 ORE (breve estratto di un articolo di oggi)

Le quattro settimane per la due diligence cui il fondo Kkr ha condizionato la sua proposta “non vincolante” coincidono pericolosamente con le prime scadenze dei grandi progetti per la digitalizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Tra la fine dell’anno e gli inizi del 2022 dovranno essere messe a gara le risorse per i progetti “Italia 1 Giga”, “Italia 5G” e Polo strategico nazionale per il cloud. Con quale assetto azionario di Tim? Con quali manager al timone dell’azienda? Eventuali rallentamenti ai progetti Pnrr legati alle incertezze sul riassetto del principale operatore di telecomunicazioni ci metterebbero nelle condizioni di dover giustificare alla Commissione Ue il mancato rispetto delle scadenze cui è legata l’erogazione delle risorse del Next Generation Eu.

La gara per Italia a 1 Giga, per la rete a banda ultralarga in fibra ottica e fixed wireless access, vale 3,8 miliardi e il ministro per l’Innovazione tecnologica Vittorio Colao si è impegnato per la pubblicazione del bando nel mese di gennaio. Tim dovrà essere ovviamente in prima linea. Impossibile pensare però che un’eventuale scissione delle attività Tim in due entità, NetCo per la rete e ServiceCo per i servizi, ammesso che sia questo il traguardo della partita finanziaria in corso, si definisca in tempo utile. È comunque un tema sul tavolo del comitato di governo ed esperti istituito dall’Economia. E lo stesso vale per la grande transizione dei dati strategici della Pubblica amministrazione al cloud, la “nuvola informatica” per la quale il Pnrr prevede 1,9 miliardi tra risorse per gli enti centrali e voucher per gli enti locali. Entro il 28 dicembre il governo dovrà completare la valutazione delle proposte di partenariato pubblico privato, selezionare il gruppo “promotore” e costruire di conseguenza la gara per il Polo strategico nazionale. Stando alla lettera della Strategia Cloud Italia si è in realtà già in ritardo visto che nel documento si prevedeva di pubblicare il bando di gara «al più tardi entro la fine del 2021».

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