A voler drammatizzare, si potrebbe limitarsi a scrivere che Tesla non sta vendendo più auto in Europa, tanto è stato verticale, nel mese di ottobre, il crollo nei Paesi del Nord, tra i principali mercati di riferimento per l’azienda di Austin qui nel Vecchio continente.
TESLA INCHIODA IN TUTTO IL NORD EUROPA
I numeri che Tesla è riuscita a mettere assieme nel mese di ottobre sono del resto impietosi: in tutta la Danimarca ha venduto appena un centinaio di auto, per la precisione 102, con una inchiodata dell’86 per cento. Fa persino peggio in Svezia dove il crollo è dell’88 per cento. Dimezza in Norvegia.
IL SORPASSO CINESE
Tutti Paesi che hanno da tempo abbandonato le soluzioni endotermiche abbracciando convintamente le motorizzazioni elettriche. Tutti Paesi il cui reddito medio pro capite non rende particolarmente esosi i listini della Casa di Elon Mask sulle cui strade stanno iniziando ad apparire comunque sempre più Byd, Xpeng e Zeekr, ovvero le rivali asiatiche.
Che non solo sono più a buon prezzo, ma hanno anche tanta tecnologia a bordo e, soprattutto, sono più nuove. La Casa texana pare scontare sempre più nella corsa alle concessionarie la mancanza di nuovi modelli, coi restyling della Model X e quello della Model S che evidentemente non possono da sole compiere miracoli, trattandosi di interventi per di più minimi.
MOLTO MALE ANCHE NEI PAESI DEL SUD EUROPA
Per Tesla i dati di vendita sono un campo minato anche nella zona mediterranea, non solo in Nord Europa: crollo di quasi il 60 per cento (58,7) in Portogallo, di oltre 30 punti percentuali in Spagna e del 47 qua in Italia. Tiene la Francia, dove si intravede un timido +2,4 per cento ma su base annua si resta comunque sotto di 30 punti.
Già nel mese di settembre 2025 le immatricolazioni di nuove auto del marchio Tesla erano calate del 10,5 per cento in Europa (comprendendo anche Uk e Paesi Efta) fermandosi appena a 39.837 unità. E gli analisti conservano il proprio pessimismo per la parte finale dell’anno dato che l’assenza di novità di rilievo nelle concessionarie Tesla difficilmente dovrebbe spingere nuovi clienti a varcare quelle soglie.
NON VA MEGLIO IN CINA
Le vendite di veicoli elettrici Tesla prodotti nel Paese asiatico sono diminuite del 9,9% a 61.497 unità nel mese di ottobre rispetto all’anno precedente, invertendo la crescita del 2,8% registrata a settembre, secondo i dati diffusi martedì dalla China Passenger Car Association.
Nei prossimi giorni, Tesla dovrebbe presentare il suo Cybercab a Shanghai.
ANCHE BYD FRENA
La sola notizia positiva per la Casa texana riguarda il fatto che il principale rivale, il costruttore cinese Byd, non è riuscito a sfruttare le pessime performances di Tesla nel corso di ottobre per aumentare il distacco.
Il colosso asiatico infatti ha registrato una diminuzione del 12% nelle vendite globali di veicoli lo scorso mese, dato che corrisponde al secondo calo mensile consecutivo del marchio ma soprattutto alla flessione più marcata registrata nelle concessionarie degli ultimi due anni.






