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Cosa farà Stellantis in Algeria con Fiat, Opel e Alfa Romeo

Stellantis ha grandi piani per l'Algeria: nello stabilimento di Orano, oltre alla Fiat Grande Panda, potrebbero venire prodotti anche la Opel Frontera e un modello di Alfa Romeo. Il gruppo stringe anche accordi sulla componentistica. E l'Italia?

Stellantis, il gruppo automobilistico controllato da Exor e proprietario – tra gli altri – dei marchi Fiat, Chrysler, Citroen, Opel, Peugeot, Alfa Romeo, Lancia e Jeep, sta lavorando all’avvio della produzione della Grande Panda nello stabilimento di Orano, in Algeria. L’inizio è previsto per dicembre, stando a quanto riportato da Mf-Milano Finanza.

Attualmente la Grande Panda viene prodotta in Serbia.

NON SOLO FIAT: ORANO COSTRUIRÀ ANCHE MODELLI DI OPEL E ALFA ROMEO?

Lo stabilimento di Orano è stato inaugurato nel 2023.

Pare che Stellantis, oltre al crossover della Fiat, voglia installare nella fabbrica algerina anche la produzione di un modello Opel, che sarà molto probabilmente il Suv Frontera: la piattaforma Smart Car utilizzata per la costruzione della Fiat Grande Panda, infatti, è la stessa della Opel Frontera.

Sembrerebbe, inoltre, che Stellantis stia prendendo in considerazione la possibilità di sfruttare lo stabilimento di Orano per l’assemblaggio di un’altra vettura ancora, stavolta del marchio Alfa Romeo. Secondo Mf-Milano Finanza, non sarebbe però ancora stata presa una decisione sul modello.

I PIANI DI STELLANTIS SULL’ALGERIA

Una volta che verrà avviata la produzione della Fiat Grande Panda, a dicembre, lo stabilimento di Orano lavorerà in tutto quattro modelli: gli altri sono la “vecchia” Fiat 500 (precedentemente basata in Polonia), la Fiat Doblò e la Fiat Doblò Panorama. Se i piani per Opel e Alfa Romeo verranno confermati, il numero di modelli salirebbe a sei.

Il piano industriale di Stellantis per la regione mediorientale e africana prevede una produzione di 60.000 unità nel 2025, contro le 17.000 del 2024, con l’obiettivo di arrivare a 90.000 unità l’anno prossimo.

La casa automobilistica sta lavorando anche allo sviluppo della sua filiera in Algeria, tanto che recentemente ha firmato delle lettere d’intento con alcuni fornitori locali, come Martur (sedili), Boreem (sistemi di scarico) e Sigit (parti in plastica, gomma e alluminio; l’azienda è italiana, con sede a Torino).

E IN ITALIA?

Nel primo semestre del 2025 Stellantis ha prodotto in Italia 221.885 unità tra automobili e veicoli commerciali, con un calo del 26,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024. Le previsioni del sindacato Fim-Cisl, autore di un dettagliato rapporto, dicono che la società chiuderà l’anno con circa 440.000 unità prodotte nel nostro paese: molto meno delle 475.090 unità del 2024, quindi, che a loro volta erano state del 36,8 per cento inferiori rispetto al 2023.

Stellantis si è impegnata a investire 2 miliardi di euro negli stabilimenti italiani entro il 2025 e ad effettuare ordini per 6 miliardi dai fornitori italiani, con l’obiettivo di arrivare a produrre 1 milione di veicoli entro il 2030. L’ex-amministratore delegato Carlos Tavares, sostituito a maggio da Antonio Filosa, disse però che in Italia è svantaggioso costruire automobili per via dei prezzi elevati dell’energia, doppi rispetto alla Spagna (un paese dalle caratteristiche simili).

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