Ancora richiami per il marchio Jeep di Stellantis: la Casa italofrancese sta richiamando più di 320.000 veicoli a causa del rischio di incendio delle batterie dei modelli ibridi plug-in.
COSA DICE L’ENTE FEDERALE
Secondo l’avviso emesso dalla National Highway Traffic Safety Administration statunitense, l’ente federale preposto alla sicurezza stradale, le batterie ad alto voltaggio potrebbero essere state costruite con celle soggette a danni al separatore.
Stellantis ha consigliato agli automobilisti di parcheggiare i veicoli all’esterno e di non ricaricarli fino al completamento della riparazione.
I MODELLI JEEP COINVOLTI
Il richiamo riguarderà i modelli Jeep Wrangler e Grand Cherokee ibridi plug-in prodotti tra il 2020 e il 2025.
I PROBLEMI TECNICI DELL’ULTIMO PERIODO
Periodo difficile per Stellantis negli Usa. Il mese scorso il Gruppo italofrancese ha annunciato il richiamo di 164.000 Jeep per problemi di installazione delle portiere del lato guida e passeggero e qualche settimana prima era toccato a quasi 220mila tra Ram ProMaster e Dodge Journey per un vizio alla telecamera posteriore.
Sul finire di ottobre la National Highway Traffic Safety Administration aveva dichiarato di aver aperto un’indagine su circa 232.209 veicoli Chrysler Jeep Gladiator e Wrangler a causa del timore del verificarsi di un malfunzionamento del quadro strumenti.
Inoltre Reuters evidenzia che Chrysler, di proprietà di Stellantis, ha disposto negli ultimi giorni pure il richiamo di 291.664 veicoli Ram ProMaster (versione a Stelle e Strisce del Large Van Fiat Professional) negli Stati Uniti poiché il circuito elettrico della ventola del radiatore potrebbe surriscaldarsi.
Questi problemi vanno ad aggiungersi a quelli già ricordati riguardanti quasi 164.000 veicoli Jeep che potrebbero perdere le portiere da ambo i lati e a possibili crepe nel microprocessore della telecamera posteriore che ha costretto a controlli su 141.906 Ram ProMaster prodotti tra il 2019 e il 2021 e di 77.671 Dodge Journey fabbricati tra il 2019 e il 2020.
