Fincantieri si allea con Polska Grupa Zbrojeniowa (Pgz), principale gruppo industriale della difesa in Polonia, mentre si avvicina l’aggiudicazione dei sottomarini “Orka”.
In occasione della Fiera internazionale della difesa Mspo, attualmente in corso a Kielce, il colosso della cantieristica navale italiano e il gruppo polacco Pgz hanno firmato un memorandum of understanding (MoU) che definisce “un quadro di collaborazione strategica volto a supportare il processo di ammodernamento della Marina polacca, con particolare attenzione al programma di acquisizione dei sottomarini ‘”Orka'”.
È quanto annunciato il gruppo di Trieste, in gara per aggiudicarsi il potenziale ordine dalla Polonia. Władysław Kosiniak-Kamysz, vice primo ministro e ministro della Difesa polacco, ha dichiarato che Varsavia prevede di ordinare tra tre e quattro nuovi sottomarini per le forze navali entro la fine del 2025, riporta Defense News.
Il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero è ritenuto in pole position nella gara polacca, ma dovrà comunque superare la concorrenza: anche i rivali Babcock e Saab hanno siglato intese per rafforzare la collaborazione con il colosso statale polacco Pgz.
Tutti i dettagli.
COSA PREVEDE IL MOU TRA FINCANTIERI PGZ
In base all’accordo, Fincantieri e PGZ valuteranno “opportunità congiunte nella progettazione, costruzione e supporto operativo lungo l’intero ciclo di vita di piattaforme navali avanzate, inclusi i sottomarini. Questa partnership unirà la leadership tecnologica di Fincantieri nella cantieristica navale con la solida base industriale di PGZ, che riveste un ruolo centrale nella strategia di modernizzazione della difesa polacca”.
L’obiettivo comune è sviluppare opportunità congiunte non solo per la Marina polacca, ma anche per i mercati internazionali”.
IL GRUPPO NAVALE DI TRIESTE PUNTA AL PROGRAMMA ORKA
“La Polonia è un partner strategico per Fincantieri e siamo orgogliosi di contribuire ai suoi ambiziosi piani di ammodernamento navale”, ha commentato l’ad e dg di Fincantieri, Pierroberto Folgiero. “Con oltre 180 sottomarini costruiti e una lunga e solida esperienza nelle piattaforme navali avanzate, siamo pronti a mettere a disposizione il nostro know-how per supportare il programma Orka e sviluppare una collaborazione industriale di lungo periodo con Pgz e l’industria della difesa nazionale”.
IL VALORE DELLA LA GARA POLACCA
Nello specifico, per la gara polacca – dal valore di quasi 2,5 miliardi di euro – il gruppo di Trieste ha proposto un’evoluzione della piattaforma U212NFS, che rappresenta l’evoluzione italiana degli U212A già in servizio presso le Marine militari italiana e tedesca.
I RIVALI DA BATTERE
Diversi paesi si contendono il potenziale ordine della Polonia. Nel 2023, Varsavia ha reso noto che 11 società hanno preso parte a una consultazione di mercato. Tra i contendenti figurano come già detto la britannica Babcock, l’italiana Fincantieri e la svedese Saab, insieme alla francese Naval Group, alla tedesca ThyssenKrupp Marine Systems, alla spagnola Navantia e ai colossi sudcoreani Hanwha Ocean e Hyundai.
Come riporta ancora Defense News, lo scorso maggio, un portavoce del ministero polacco ha dichiarato alla testata che i suoi esperti hanno assegnato i punteggi più alti alle offerte presentate da Germania, Italia e Svezia. Tuttavia, sebbene queste tre offerte abbiano ricevuto i punteggi più alti dall’Agenzia polacca per gli armamenti, l’ente di approvvigionamento militare, le restanti offerte di sottomarini non sono state scartate nel corso dei colloqui con i governi stranieri, secondo il portavoce.