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ROLLS ROYCE

Rolls-Royce sbanda sulla cassa?

Perché Rolls-Royce pensa a un aumento di capitale e nel parlamento britannico c'è chi consiglia un intervento dello Stato

 

Rolls-Royce, gruppo produttore di motori aeronautici del Regno Unito, ha bisogno di far cassa. L’azienda sta valutando, con la consulenza di Goldman Sachs, un aumento di capitale per affrontare la crisi innescata dal Covid.

C’è chi auspica un intervento statale. Tutti i dettagli.

L’AUMENTO DI CAPITALE

Il gruppo britannico, secondo quanto rivelato dal Financial Times, vorrebbe lanciare l’aumento di capitale nelle prime settimane di ottobre.

“Stiamo valutando i meriti della raccolta di capitale fino a 2,5 miliardi di sterline, attraverso una varietà di strutture”, ha fatto sapere la società dopo le indiscrezioni che si sono rincorse nei giorni scorsi. “La nostra revisione include la possibilità di nuove emissioni di debito”, ha aggiunto l’azienda.

I PRIMI COLLOQUI

Rolls-Royce avrebbe già avviato i primi colloqui con più fondi sovrani, tra cui GIC, un fondo statale di Singapore.

IL GOVERNO ENTRERA’ NEL CAPITALE?

C’è chi spera in un intervento statale. Pauline Latham, che presiede il gruppo parlamentare informale Rolls-Royce, si auguroache il governo britannico possa prendere in seria considerazione la possibilità di una partecipazione in un’azienda “strategica”.

“È qualcosa che non dovrebbero licenziare così”, ha detto al Financial Times il deputato conservatore del Mid Derbyshire. “Rolls-Royce è importante per questo paese e vogliamo che abbia successo”.

LO STATO E L’OPZIONE GOLDEN SHARE

E proprio perché strategica, il governo britannico si è già riservato la possibilità di fermare un’offerta ostile attraverso la golden share, che impedisce al gruppo di vendere il 25 per cento o più del suo patrimonio netto o della divisione nucleare senza il suo consenso.

LE RASSICURAZIONI DEL GRUPPO

Rolls-Royce, nonostante l’aumento di capitale, scrive il Financial Times, ha detto agli investitori, provando a rassicurarli,  che la liquidità dell’azienda ammontava a 8,1 miliardi di sterline. Il gruppo britannico ha anche specificato di aver ridotto i costi di 1 miliardo di sterline quest’anno.

L’azienda ha in attivo anche una linea di credito revolving da 1,9 miliardi di sterline che non è stata ancora utilizzata, ma che dovrà essere rimborsata nell’ottobre del prossimo anno ove dovesse farne uso.

LE DIFFICOLTA’ AZIENDALI

Rassicurazioni, però, che lasciano il tempo che trovano. Non si nega la crisi nel settore innescata dal Covid. L’azienda ha bruciato tre miliardi di sterline nella prima parte dell’anno e prevede uscite fino a 1 miliardo nel secondo semestre, scrive Il Sole 24 Ore.

Non solo. Rolls-Royce ha tagliato almeno 9.000 posti di lavoro negli ultimi mesi, principalmente nell’aviazione civile come conseguenza del crollo dei viaggi aerei.

IN VENDITA LE ATTIVITA’ DEI MOTORI DIESEL E ITP AERO

Le forti difficoltà sono testimoniate anche dalle intenzioni sulle controllate. La società britannica avrebbe intenzione di vendere la sua attività di motori diesel Bergen in Norvegia e la sua unità spagnola ITP Aero.

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