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Risarcimento Diretto

Rc auto familiare, cosa cambierà dal 16 febbraio

Dal 16 febbraio entrano in vigore le nuove norme sull'Rc auto. Fatti, commenti, analisi e polemiche

L’Rc auto familiare entrerà in vigore il 16 febbraio, non è previsto nessun rinvio negli emendamenti al Milleproroghe. Ma le compagnie assicurative hanno bisogno di tempo per adeguarsi alle nuove norme (che potrebbero portare nuovi e improvvisi aumenti). Andiamo per gradi.

NESSUN RINVIO

Partiamo dalle ultime novità. Le nuove norme sull’Rc auto familiare entrano in vigore dal 16 febbraio, con una sola modifica contenuta nell’emendamento del dem Claudio Mancini. Gli emendamenti al decreto Milleproroghe che proponevano uno slittamento dell’entrata in vigore del nuovo sistema sembra siano stati cancellati. Non compaiono tra gli approvati dalle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera.

LE NUOVE NORME

Cosa significa? Che da lunedì 17 febbraio un nucleo famigliare potrà assicurare tutti i veicoli, a due o a quattro ruote, usufruendo della migliore classe di merito presente in famiglia. Secondo la nuova norma possono usufruire di classe agevolata i nuovi contratti (i contratti durano un anno), se in assenza di sinistri con responsabilità esclusiva o principale o paritaria negli ultimi 5 anni e a tutte le categorie di veicoli. Annullato, dunque, il parametro del rischio di sinistrosità.

In base alle nuove norme, dunque, un 18 enne, inesperto, che ha più probabilità di rimanere coinvolto in un incidente rispetto a un conducente con più esperienze, pagherà come chi non ha effettuato alcun incidente per numerosi anni.

COMPAGNIE ASSICURATIVE IN DIFFICOLTÀ

L’entrata in vigore metterà in difficoltà, con molta probabilità, le compagnie assicurative, che si troveranno a stipulare contratti senza che sia chiaro, come scrive il Sole 24 ore, il contesto tecnico e interpretativo delle riforma. Per adeguarsi alle nuove norme le agenzie chiedono tempo.

PROROGA?

E non si esclude nemmeno che dopo l’entrata in vigore possa arrivare l’approvazione di una proroga di legge magari due settimane dopo, con la conversione del Milleproroghe.

IL CALCOLO DI FACILE.IT

L’entrata in vigore della norma dovrebbe favorire i consumatori, secondo i calcoli effettuati da Facile.it, sito specializzato sui confronti dei prezzi delle assicurazioni e non solo: in alcuni casi, infatti, la spesa totale per le assicurazioni potrebbe diminuire addirittura del 53%.

Considerando una famiglia composta da 4 membri che assicura 2 automobili e due 2 scooter, la nuova norma consentirebbe a questo nucleo famigliare di risparmiare il 48% a Milano e a Bologna e addirittura il 53% a Firenze.

DAVVERO SI RISPARMIERÀ?

Non è così certa di questi calcoli, invece, Ania. l’associazione di settore presieduta da Maria Bianca Farina e che rappresenta, tra gli altri, colossi come Assicurazioni Generali, Unipol ed Allianz. Più che portare risparmi (obiettivo con cui il Movimento 5 Stelle ha promosso la norma), le regole potrebbero portare nuovi aumenti per tutti. “Ci sarà qualcuno che pagherà di meno e qualcuno pagherà di più. Tendenzialmente noi pensiamo che tutti pagheranno un po’ di più”, ha detto di recente Umberto Guidoni, responsabile direzione business di Ania, in un’intervista al Gr1 della norma inserita nel dl fisco (qui i dettagli). “Se i costi rimangono inalterati e la raccolta premi, cioè il volume delle entrate delle imprese di assicurazione diminuisce, significa che le imprese non si potrebbero sostenere. Per evitare che questi premi gravino su pochi è necessario andare a ridistribuirli su tutti. Noi riteniamo che una misura del genere abbia un impatto sociale negativo”, ha aggiunto Guidoni.

L’ENTITÀ DEGLI AUMENTI

Si stima che per compensare i mancati guadagni, infatti, le assicurazioni optino per un aumento distribuito su tutti i consumatori del 2-3%.

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