Robyn Denholm è il nuovo presidente di Tesla. Sarà lei che dovrà tenere a bada i sogni di Elon Musk, le promesse e (sopratutto) le parole e i tweet. A chiedere la testa del visionario miliardario alla guida del consiglio di amministrazione, infatti, è stata la Sec, dopo averlo accusato di frode per alcuni suoi tweet sul delisting.
La nuova nomina piace ai mercati e mette le ali al titolo di Tesla. Ma andiamo per gradi.
CHI E’ ROBYN DENHOLM
Robyn Denholm, 55enne di Sydney, ha seduto in diversi consigli di amministrazione di importanti società e vanta sul curriculum alte cariche in Sun Microsystems, Juniper e Abb.
Da poco più di un anno lavorava per Telsa e da due mesi era direttore finanziario e capo delle strategie. Esperta di 5G e di connessioni di ultime generazioni può fare la differenza per la mobilità del futuro (sempre più connessa).
PERCHE’ LA NOMINA?
La Denholm è presidente di Tesla grazie ad un accordo tra Musk e la Sec, l’autorità di vigilanza sulla Borsa americana. Elon Musk è stato accusato di frode e di manipolazione del mercato dopo aver inviato dei tweet su un possibile delisting della casa auto.
In base all’accordo, Musk rinuncia al posto di presidente, rimanendo comunque ceo e mantenendo così la facoltà di prendere tutte le decisioni operative più importanti.
UN TUTOR AD ELON MUSK?
Quella tra Elon Musk e Robyn Denholm sarà una convivenza a cui entrambe i manager dovranno abituarsi. Uno dei compiti principali del nuovo presidente di Tesla sarà quello di tenere a bada l’esuberanza del visionario Musk.
“Si spera che lei sia in grado di controbilanciare la volatilità e l’esuberanza del CEO, se sarà qualcuno che può portare una leadership stabile al consiglio di amministrazione – questo sarebbe il miglior risultato possibile”, ha detto John Wilson, responsabile della ricerca e della corporate governance di Cornerstone Capital Group. “Immagino che se farà il suo lavoro, dovremmo vedere presto gli effetti”
NON E’ TRA I FEDELISSIMI DI MUSK
Robyn Denholm non è nuova in Tesla: la donna australiana, infatti, fa parte del consiglio di amministrazione della casa automobilistica fin dal 2014, ma a dirla tutta i rapporti con Musk non sono stretti e non è considerata tra i fedelissimi di Musk.
TESLA VOLA IN BORSA
L’immagine rassicurante di Denholm fa volare Tesla, il cui titolo ha guadagnato il 2.7% nella giornata di ieri. Ad incidere sulla performance anche i rumors sulla possibilità che il colosso delle auto elettriche possa qualificarsi per entrare nello S&P 500 il prossimo anno.