Oltre 7 miliardi dall’Ue per progetti su infrastrutture strategiche, compresa la Torino-Lione e il Ponte sullo Stretto.
Il Comitato Cef (lo strumento finanziario Ue per le reti Ten-T) ha dato il via libera alla proposta della Commissione di assegnazione dei fondi europei ai progetti del Bando 2023. Delle 37 proposte presentate dall’Italia, 16 sono state valutate positivamente con un’assegnazione complessiva di 545,7 milioni di euro pari al 15,3 per cento del totale. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) retto da Matteo Salvini.
L’Italia è quindi risultata il secondo percettore dopo la Francia. Tra i progetti italiani, da segnalare: la prosecuzione dei lavori della tratta transfrontaliera della Torino-Lione per 405 milioni di euro (700 milioni complessivamente assegnati tra Italia e Francia); la seconda fase della tratta di accesso al Brennero, Fortezza-Ponte Gardena, per circa 69 milioni di euro e la progettazione esecutiva della parte ferroviaria del Ponte sullo Stretto per circa 25 milioni di euro.
Dopo l’approvazione in Comitato, la Commissione europea adotterà ufficialmente la decisione di finanziamento e avvierà la preparazione dei contratti di sovvenzione. Il vicepremier e ministro Matteo Salvini “ha espresso grande soddisfazione” comunica il Mit.
Tutti i dettagli.
I PROGETTI SELEZIONATI DALLA COMMISSIONE EUROPEA
La Commissione europea ha selezionato 134 progetti di trasporto che riceveranno oltre 7 miliardi di euro in sovvenzioni europee dal Meccanismo per collegare l’Europa (Cef), lo strumento dell’Ue per gli investimenti strategici nelle infrastrutture.
“Circa l’83% dei finanziamenti sosterrà progetti che realizzano gli obiettivi climatici dell’Ue, migliorando e modernizzando la rete europea di ferrovie, vie navigabili interne e rotte marittime lungo la rete di trasporto transeuropea (Ten-T). I progetti ferroviari riceveranno l’80 per cento dei 7 miliardi di euro”, specifica Bruxelles nella nota, precisando che il regolamento Ten-T rivisto entrerà in vigore a partire da oggi.
“I finanziamenti saranno destinati a progetti importanti per migliorare i collegamenti ferroviari transfrontalieri lungo la rete centrale Ten-T – negli Stati membri baltici (Rail Baltica), tra Francia e Italia (Lione-Torino) e tra Danimarca e Germania (tunnel di Fehmarnbelt)”, prosegue la nota dell’esecutivo europeo.
LE 13 PROPOSTE ITALIANE APPROVATE
Tra le 13 proposte destinatarie di contributi europei, rientrano azioni rivolte all’attrezzaggio di bordo dell’ERTMS (8,1 milioni di euro), allo sviluppo degli hub urbani di Genova, Bologna (1 milione) e Napoli (5,8 milioni) e di parcheggi sicuri per mezzi pesanti, a soluzioni tecnologiche per la gestione del traffico aereo, nell’ambito dell’iniziativa “Cielo Unico Europeo”, ai sistemi di trasporti intelligenti stradali e eCall, all’interoperabilità ferroviaria, alla digitalizzazione delle informazioni logistiche e alle applicazioni telematiche anche nel settore marittimo per lo scambio di informazioni attraverso l’interfaccia unica nazionale (National Maritime Single Window).
FINANZIATA LA TAV GESTITA DA TELT
Come già detto, la Tav riceverà un nuovo finanziamento da 700 milioni di euro da parte dell’Ue.
“Ringraziamo l’Europa per questo nuovo finanziamento, che conferma la validità di un’infrastruttura destinata a essere la parte centrale del Corridoio Mediterraneo della rete europea Ten-t per il trasporto su ferrovia di persone e merci – hanno affermato da Telt, la società che gestisce il cantiere della Torino-Lione -. Ancora una volta l’Europa conferma il suo impegno per realizzare una rete di trasporto più efficiente e sostenibile e il suo sostegno per la costruzione della nuova ferrovia Torino-Lione che procede con la costruzione di un tunnel di 57,5 km sotto le Alpi, il più lungo al mondo, e dieci cantieri operativi ormai avviati”, ha concluso.
FINANZIAMENTO UE PER LA PARTE FERROVIARIA DEL PONTE SULLO STRETTO
Infine, 24,75 milioni di euro andranno al Ponte sullo Stretto, pari al 50% dell’importo relativo alla parte ferroviaria dell’intera opera.
“La decisione odierna del Comitato Cef di approvare il co-finanziamento europeo alla componente ferroviaria del progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto di Messina è un riconoscimento importante sulla qualità dell’opera. Si tratta di una scelta che consolida la proficua attività di dialogo avviata dal Vicepresidente Salvini con la Commissione Europea sin dall’inizio del suo mandato”, hanno commentato fonti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, riporta Rainews.
IL PLAUSO DELL’AD DELLA STRETTO DI MESSINA SPA
Soddisfazione anche da parte di Pietro Ciucci, amministratore delegato della Stretto di Messina spa, la concessionaria pubblica che dovrà realizzare l’opera, di proprietà al 55% del Mef e del 36,6% dell’Anas, con la partecipazione di Regione Calabria e Regione Sicilia (entrambe con l’1,1%).
“Il finanziamento del progetto esecutivo è un importante segnale da parte dell’Unione Europea. Si tratta di una quota di 25 milioni di euro, pari al 50% dell’importo relativo alla parte ferroviaria dell’intera opera. L’Unione Europea conferma in questo modo la strategicità del Ponte all’interno delle reti TEN” ha dichiarato Ciucci a margine del G7 Commercio in corso a Villa San Giovanni, in Calabria dove il progetto è stato presentato ai ministri.